Lobby, Ong, altre tasse e divieti: il vero conto dei Verdi in Europa

Lobby, Ong, altre tasse e divieti: il vero conto dei Verdi in Europa
Ignazio Marino e Leoluca Orlando (Ansa)
  • Puniti alle urne, gli ambientalisti sono ora la stampella preferita di Ursula von der Leyen. Ma il loro potere, attraverso enti privati e burocrazia, porta ideologie disastrose. Che il centrodestra dice di voler combattere.
  • Un complesso reticolo di associazioni, professori, presunti esperti e Ong, anche finanziato da Bruxelles, ha un ruolo chiave nel processo decisionale. Ascoltati e sovvenzionati pure gruppi di pressione Usa.

Lo speciale contiene due articoli.

I vescovi celebrano l’eredità di Biffi a parole ma coi fatti la ignorano
Giacomo Biffi (Ansa)
Convegno per i dieci anni dalla scomparsa del cardinale. Zuppi lo elogia però la sua Cei scorda le lezioni su migranti e buonismo.
«Anche su Marte fa più caldo eppure lì l’uomo non c’entra»
Franco Prodi (Getty Images)
Il fisico Franco Prodi: «C’è un degrado profondo nelle pubblicazioni scientifiche: chi dice che la causa del cambiamento climatico sia al 98% di origine antropica non sa di che cosa parla».
«Convivremo con la minaccia atomica»
Giulio Sapelli (Getty Images)
Lo storico Giulio Sapelli: «L’Iran arriverà alla bomba. La Cina economicamente è fragile, ma militarmente fa paura Col declino Usa arriva l’ora delle medie potenze, come la Turchia. E l’Italia, che adesso in Africa dà le carte».
Ursula non può negoziare per noi. Sui dazi ci salviamo facendo da soli
Ursula von der Leyen (Ansa)
L’Italia deve puntare ad accordi bilaterali per proteggere le sue eccellenze come moda e agroalimentare: Bruxelles non è in grado di trattare per noi. Non a caso Londra, grazie alla Brexit, è riuscita a ottenere un’intesa al 10% e tariffe speciali su auto e acciaio.
Le Firme

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