2022-02-04
La Variante Omega fa pulizia e resta un mondo solo di persone perbene
A metà tra la distopia e l’utopia, si snoda il racconto della «notte dei sopravvissuti», quando la pestilenza lascia al mondo il 10% della popolazione. Spazzati via élite e potentati, vegetano i «buoni». Ma sarà vita?Clicca qui per scaricare gratuitamente il libro di Riccardo Ruggeri «La pestilenza è finita. Sono tutti morti, quasi».Nell’ultimo anno, come editore puro (nel senso che Grantorino Libri non ha scopi di lucro o interessi politico-ideologici) non mi è capitato di pubblicare nessun libro riferito alla triade oggi di successo «Virus-Vaccino-Pass». Gli ormai celeberrimi virologi e infettivologi nostrani hanno preferito editori prestigiosi come loro. Poi c’è stato uno scoop, solo mio, da cui è nato questo libro.È così iniziata una storia al limite del credibile. È contenuta nel libroincipit La pestilenza è finita. Sono tutti morti, quasi. Un libro non libro, dubbia la storia, dubbi gli autori, sarà un uomo o sarà un virus? E pure dubbio lo scoop: sarà andata effettivamente così o si tratta di una furbata letteraria, o peggio editoriale? Nella mia lunga vita ho scoperto come sia difficile separare il vero dal falso, il sognato dal temuto. Sulla quarta di copertina c’è una sintesi impeccabile: «In una notte di luna piena, la variante Omega trasforma in granelli di cipria secca i sette ottavi dell’umanità». Detto brutalmente, la storia segue uno schema letterario tipico dei film del Tenente Colombo: lo spettatore scopre subito le modalità dell’omicidio e il nome dell’assassino, poi si gode il racconto investigativo di Colombo per arrivare alla verità e all’arresto del colpevole. Qua l’incipit praticamente contiene già l’intera storia. Eccolo. «La pestilenza è finita. Sono tutti morti, quasi. All’alba del «Omega Day», terminato il suo lavoro di morte, la Variante Omega si è suicidata. La notte degli uccisi si è trasformata nell’alba dei sopravvissuti. In una notte di luna piena, Omega ha ucciso tutti gli scampati alla morte delle precedenti varianti, fatto salvo un piccolo manipolo, pare poco più del 10% della popolazione mondiale, selezionato secondo un suo criterio morale. Incredibile come sia stato mantenuto l’equilibrio preesistente. Il mondo si è risvegliato con il 90 per cento degli abitanti in meno, ma è stato subito operativo. Non un’ottusa strage. Forse un’intelligente operazione di chirurgia sociale?».Essendo sopravvissuti non i più forti ma solo quelli perbene, radio, tv, giornali tacciono. Così le Ztl delle élite, in primis Davos, i loro palazzi, ville, casali sono sì intatti ma vuoti, cosi i palazzoni popolari delle periferie dove degli ignoranti pigiavano sulle loro tastiere, vomitando oscenità, sognando la rivoluzione purché la facessero gli altri. Spettrale la California, solo corvi su Silicon Valley, solo erbacce a Wall Street, abbandonati l’Onu, il Fmi, le Banche Centrali. Vuote Bruxelles, Washington, Pechino. Tutti morti. In questi luoghi Omega ha eliminato il 100% dei residenti. Un piccolo mondo antico, rimasto però ipertecnologico, ha sostituito il precedente, eccessivo, debordante, invivibile per le persone perbene. Mettevi nei miei panni. Siamo in un anno qualsiasi dei Venti. È sera tarda, state per andare a dormire. Andate sul terrazzo, il mare sembra olio, date un ultimo sguardo a un cielo pieno di stelle. Nessun umano può immaginare cosa succederà dopo lo scoccare della mezzanotte. All’alba vi svegliate, andate sul terrazzo a odorare il vostro angolo di erbe officinali ed aromatiche. C’è un silenzio irreale, come prima dei terremoti. In realtà il terremoto è già avvenuto. Nessuna scossa, nessuna sirena d’allarme, gli umani sono tutti morti, quasi. In un silenzio irreale scoprite di essere vivo. Da vecchio scrittore prendete appunti, lo fate in modo febbrile, al limite del terrore. Poi, aprite il computer. Funziona! È la conferma che siete veramente vivo! C’è una sola mail, è appena arrivata, con allegato un Pdf, lo scorrete, è il racconto della notte assassina. È firmata Variante Omega! Lo scoop di una vita, avvenuto però quando sono tutti morti: di certo passerete alla storia, se ce ne sarà ancora una. Vi quietate, riprendete a vivere. Il cielo è terso, come prima della «strage dei colpevoli», la pestilenza è finita.Fate un giro della cittadina B. Nessuna indicazione del passaggio assassino di Omega, se non che si percepisce di essere pochi: infatti, prima eravamo 10.000 abitanti, ora siamo 500. I miei amici però ci sono tutti, il dottor B., il Farmacista T., il dentista B., la panettiera, il pescatore, la contadina, il ristoratore Federico. Leggendo il Pdf di Omega capisco che si è trattato di una «strage dei colpevoli», però …. Omega ha salvato solo le persone perbene, la teoria darviniana è stata ridicolizzata, i forti (che spesso coincidono con quelli permale, potenti, ricchi, poveri, ignoranti, delinquenti, poco importa) sono morti tutti, seccati da Omega nella sua notte assassina. Sono rimasti tutti quelli perbene, scopriamo così che eravamo meno del 10% dell’intera umanità.Prendo il testo speditomi da Omega, lo risistemo, lo trasformo in un libroincipit in modo che lo si legga in 30 minuti, sciacquo nel mar ligure il suo italiano virale, mi concentro sul finale, imperativo quando il romanzo evolve da distopico ad utopico. Allora decido di firmarlo, come editore stabilisco che sia distribuito gratuitamente agli amici. Nel mondo nuovo che andremo a costruire dovrà imporsi la cultura del dono in contrapposizione a quella dell’eccesso del possesso. Sarà un mondo liberal-laico-religioso per definizione, ove però le cose fondamentali della vita saranno tutte gratuite: la scuola, la medicina, la cultura, eccetera.La parola che ci ha rappresentato per due millenni «forza» sarà sostituita da «amicizia». Amore è tumulto, l’amicizia è stupore. Torneremo a nascere nelle nostre case, quando sarà il momento qua torneremo, e moriremo nel nostro letto, con lenzuola fragranti di bucato, circondati dai nostri cari. La «strage dei colpevoli» via via la umanizzeremo, senza però dimenticarla, mai. Un solo dubbio. Che mondo sarà quello composto solo da persone perbene? Noia infinita o felicità perenne? Non so rispondere, andiamo a viverla. Prosit!
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L'evento organizzato dal quotidiano La Verità per fare il punto sulle prospettive della transizione energetica. Sul palco con il direttore Maurizio Belpietro e il vicedirettore Giuliano Zulin, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente di Ascopiave Nicola Cecconato, il direttore Ingegneria e realizzazione di Progetto Terna Maria Rosaria Guarniere, l'Head of Esg Stakeholders & Just Transition Enel Maria Cristina Papetti, il Group Head of Soutainability Business Integration Generali Leonardo Meoli, il Project Engineering Director Barilla Nicola Perizzolo, il Group Quality & Soutainability Director BF Spa Marzia Ravanelli, il direttore generale di Renexia Riccardo Toto e il presidente di Generalfinance, Boconi University Professor of Corporate Finance Maurizio Dallocchio.
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È stato pubblicato sul portale governativo InPA il quarto Maxi Avviso ASMEL, aperto da oggi fino al 30 settembre. L’iniziativa, promossa dall’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali (ASMEL), punta a creare e aggiornare le liste di 37 profili professionali, rivolti a laureati, diplomati e operai specializzati. Potranno candidarsi tutti gli interessati accedendo al sito www.asmelab.it.
I 4.678 Comuni soci ASMEL potranno attingere a queste graduatorie per le proprie assunzioni. La procedura, introdotta nel 2021 con il Decreto Reclutamento e subito adottata dagli enti ASMEL, ha già permesso l’assunzione di 1.000 figure professionali, con altre 500 selezioni attualmente in corso. I candidati affrontano una selezione nazionale online: chi supera le prove viene inserito negli Elenchi Idonei, da cui i Comuni possono attingere in qualsiasi momento attraverso procedure snelle, i cosiddetti interpelli.
Un aspetto centrale è la territorialità. Gli iscritti possono scegliere di lavorare nei Comuni del proprio territorio, coniugando esigenze professionali e familiari. Per gli enti locali questo significa personale radicato, motivato e capace di rafforzare il rapporto tra amministrazione e comunità.
Il segretario generale di ASMEL, Francesco Pinto, sottolinea i vantaggi della procedura: «L’esperienza maturata dimostra che questa modalità assicura ai Comuni soci un processo selettivo della durata di sole quattro settimane, grazie a una digitalizzazione sempre più spinta. Inoltre, consente ai funzionari comunali di lavorare vicino alle proprie comunità, garantendo continuità, fidelizzazione e servizi migliori. I dati confermano che chi viene assunto tramite ASMEL ha un tasso di dimissioni significativamente più basso rispetto ai concorsi tradizionali, a dimostrazione di una maggiore stabilità e soddisfazione».
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