2023-12-17
Usa 2024, manca un mese alle primarie repubblicane dell'Iowa
True
Il 15 gennaio si terrà il caucus repubblicano dell’Iowa: l’evento elettorale che inaugurerà le primarie presidenziali del Grand Old Party. Secondo i sondaggi, Donald Trump è al 60,3% dei consensi e sopravanza i rivali di quasi 48 punti percentuali. La lotta per il secondo posto è invece tra il governatore della Florida, Ron DeSantis, e l’ex ambasciatrice all’Onu, Nikki Haley, che sono attualmente appaiati al 12%.A livello nazionale, la posizione di Donald Trump continua a essere significativamente forte. Secondo la media sondaggistica di Real Clear Politics, l’ex presidente è al 60,3% dei consensi e sopravanza i rivali di quasi 48 punti percentuali. La lotta per il secondo posto è invece tra il governatore della Florida, Ron DeSantis, e l’ex ambasciatrice all’Onu, Nikki Haley, che sono attualmente appaiati al 12%. Magri risultati invece per il businessman Vivek Ramaswamy, che – dopo le discrete performance sondaggistiche della scorsa estate – veleggia ormai stabile attorno a un deludente 5%. Brutte notizie anche per i due candidati apertamente anti-trumpisti, Chris Christie e Asa Hutchinson. Il primo è al 3%, mentre il secondo sfiora l’1%.Per quanto riguarda l’Iowa, l’ex presidente è al 50% dei consensi e sopravanza gli avversari di circa 30 punti. La medaglia d’argento in loco continua a essere di DeSantis che è al 19,7%. Il governatore è tallonato comunque dalla Haley, che attualmente si attesta al 15,7%. Ramaswamy è invece al 5%, laddove Christie è dato al 3,7%. Trump è saldamente avanti anche in New Hampshire, dove è al 44,3%, disponendo di un vantaggio di oltre 25 punti percentuali. Qui il secondo posto è della Haley che è al 18,7%: un risultato per lei stabile che non è sostanzialmente mutato dalla metà di novembre. Christie, dal canto suo, è al 13%, mentre DeSantis è crollato al quarto posto al 9%, tallonato da Ramaswamy, che si attesta all’8,7%. Ricordiamo che, mentre in Iowa si tiene un caucus (l’assemblea ristretta degli attivisti di partito), il New Hampshire ospita delle primarie semi-aperte: un sistema che tendenzialmente favorisce i candidati capaci di attrarre voti trasversali.Stando alla media sondaggistica di The Hill, Trump è saldamente avanti anche in South Carolina: qui l’ex presidente sarebbe al 52,7%, seguito dalla Haley al 23,2%. Ricordiamo che l’ex ambasciatrice è stata governatrice di questo Stato e che punta molto su di esso per dare slancio alla propria campagna presidenziale. Al terzo posto si attesta invece DeSantis al 12,6%. Insomma, a un mese esatto dall’inizio delle primarie repubblicane i rapporti di forza si confermano più o meno gli stessi degli scorsi mesi. L’unico “movimento” riguarda la battaglia per il secondo posto a livello nazionale tra la Haley e DeSantis: una battaglia che si sta risolvendo a favore dell’ex ambasciatrice, la quale – come abbiamo visto – sopravanza decisamente il governatore in due Stati importanti come New Hampshire e South Carolina. Più in generale, il vantaggio di Trump – sia a livello nazionale che statale – non sembra comunque al momento scalfibile. E l’incognita alla fine è sempre la stessa. Quale sarà l’impatto delle quattro incriminazioni sulla sua campagna elettorale? Se per qualche ragione dovesse uscire di scena, la Haley o DeSantis si rivelerebbero in grado di conquistare la nomination presidenziale repubblicana? O dovremmo attenderci forse qualche improvvisa nuova candidatura?