
Quella delle puntate speciali è una tradizione tutta americana. Per meno di 60 minuti si abbandona la trama principale per un po' di magia. Ecco cosa guardare su Netflix. L’episodio a tema natalizio è un grande classico della televisione americana. Sitcom e serie drammatiche si regalano ogni stagione un episodio dove la trama principale viene messa da parte a favore di un po’ di magia. Puntate speciali insomma dove i creatori della serie e attori stessi possono dare il meglio di sé, tra battute dissacranti, performance musicali ed effetti speciali degni del migliore blockbuster. La tradizione del «Christmas episode» si è così consolidata, che i telefilm inglesi sperano di aggiudicarsi la messa in onda il pomeriggio di Natale, un momento dove gli ascolti sono altissimi (e la critica è sempre dietro l’angolo).Immancabile nel palinsesto di Bbc One, fino al 2017, è stato il «Christmas special» di Doctor Who. La serie più longeva al mondo in cui il protagonista è un alieno insieme alla sua macchina del tempo, produce ogni anno un episodio a tema natalizio per deliziare i suoi numerosi fan. L’undicesimo Dottore (l’attore cambia ogni due stagione quando il Dottore si “rigenera”) fa persino visita a un pianeta che ricorda le atmosfere create da Charles Dickens nel suo Canto di Natale.Netflix Italia, con la sua ampia offerta di contenuti streaming, ha creato una lista di episodi che la stessa piattaforma definisce: «Puntate di Natale che ti faranno dire: "Ehi, ma quello non è uno speciale di Natale, è una puntata di Natale”».Primo tra tutti c’è Friends, una delle serie comiche più amate a livello globale. La prima stagione riunisce Natale e Capodanno nell’episodio 10 (Qualcuno mi baci… è mezzanotte). Dopo aver stretto un patto di non invitare nessuno per le feste, Ross si trova single a mezzanotte quando tutti rompono la promessa. Nell’episodio 9 della seconda stagione - Un… Caldo Natale - il party organizzato da Rachel e Monica si trasforma di una festa tropicale dopo che qualcuno rompe la valvola del termosifone. Boyscout per Caso è invece il titolo del decimo episodio della terza stagione, dove la gang si impegna per consolare una triste Phoebe, mentre in Dimostrazione di Forza (stagione quattro, episodio dieci) sarà la stessa Phoebe a comporre una canzone di Natale dedicata ai suoi amici.Gli altri episodi natalizi di Friends sono in ordine: Amore Fraterno (stagione cinque, episodio dieci), Lo Spettacolo di fine anno (stagione sei, episodio dieci), L’Armadillo natalizio (stagione sette, episodio dieci), Cartoline d’auguri (stagione otto, episodio undici) e infine, A casa per Natale (stagione nove, episodio dieci).Per chi preferisce le serie drammatiche, gli episodi da rispolverare durante questa giornata di festa sono l’episodio sei della seconda stagione di Narcos, il telefilm dedicato a Pablo Escobar, l’episodio 13 della prima stagione di Orange is the New Black, l’episodio otto della prima stagione di Stranger Things e l’episodio due della quarta stagione di Mad Men, la serie incentrata sui pubblicitari newyorkesi degli anni Cinquanta.Il Natale è anche il momento perfetto per iniziare The Crown, la serie che segue la vita della regina Elisabetta II inizia infatti con un episodio dedicato proprio alla festa più amata.
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A rischiare di cadere nella trappola dei «nuovi» vizi anche i bambini di dieci anni.
Dopo quattro anni dalla precedente edizione, che si era tenuta in forma ridotta a causa della pandemia Covid, si è svolta a Roma la VII Conferenza nazionale sulle dipendenze, che ha visto la numerosa partecipazione dei soggetti, pubblici e privati del terzo settore, che operano nel campo non solo delle tossicodipendenze da stupefacenti, ma anche nel campo di quelle che potremmo definire le «nuove dipendenze»: da condotte e comportamenti, legate all’abuso di internet, con giochi online (gaming), gioco d’azzardo patologico (gambling), che richiedono un’attenzione speciale per i comportamenti a rischio dei giovani e giovanissimi (10/13 anni!). In ordine alla tossicodipendenza, il messaggio unanime degli operatori sul campo è stato molto chiaro e forte: non esistono droghe leggere!
Messi in campo dell’esecutivo 165 milioni nella lotta agli stupefacenti. Meloni: «È una sfida prioritaria e un lavoro di squadra». Tra le misure varate, pure la possibilità di destinare l’8 per mille alle attività di prevenzione e recupero dei tossicodipendenti.
Il governo raddoppia sforzi e risorse nella lotta contro le dipendenze. «Dal 2024 al 2025 l’investimento economico è raddoppiato, toccando quota 165 milioni di euro» ha spiegato il premier Giorgia Meloni in occasione dell’apertura dei lavori del VII Conferenza nazionale sulle dipendenze organizzata dal Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze. Alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui Meloni ha rivolto i suoi sentiti ringraziamenti, il premier ha spiegato che quella contro le dipendenze è una sfida che lo Stato italiano considera prioritaria». Lo dimostra il fatto che «in questi tre anni non ci siamo limitati a stanziare più risorse, ci siamo preoccupati di costruire un nuovo metodo di lavoro fondato sul confronto e sulla condivisione delle responsabilità. Lo abbiamo fatto perché siamo consapevoli che il lavoro riesce solo se è di squadra».
Antonio Scoppetta (Ansa)
- Nell’inchiesta spunta Alberto Marchesi, dal passato turbolento e gran frequentatore di sale da gioco con toghe e carabinieri
- Ora i loro legali meditano di denunciare la Procura per possibile falso ideologico.
Lo speciale contiene due articoli
92 giorni di cella insieme con Cleo Stefanescu, nipote di uno dei personaggi tornati di moda intorno all’omicidio di Garlasco: Flavius Savu, il rumeno che avrebbe ricattato il vicerettore del santuario della Bozzola accusato di molestie.
Marchesi ha vissuto in bilico tra l’abisso e la resurrezione, tra campi agricoli e casinò, dove, tra un processo e l’altro, si recava con magistrati e carabinieri. Sostiene di essere in cura per ludopatia dal 1987, ma resta un gran frequentatore di case da gioco, a partire da quella di Campione d’Italia, dove l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti è stato presidente fino a settembre.
Dopo i problemi con la droga si è reinventato agricoltore, ha creato un’azienda ed è diventato presidente del Consorzio forestale di Pavia, un mondo su cui vegliano i carabinieri della Forestale, quelli da cui provenivano alcuni dei militari finiti sotto inchiesta per svariati reati, come il maresciallo Antonio Scoppetta (Marchesi lo conosce da almeno vent’anni).
Mucche (iStock)
In Danimarca è obbligatorio per legge un additivo al mangime che riduce la CO2. Allevatori furiosi perché si munge di meno, la qualità cala e i capi stanno morendo.
«L’errore? Il delirio di onnipotenza per avere tutto e subito: lo dico mentre a Belém aprono la Cop30, ma gli effetti sul clima partendo dalle stalle non si bloccano per decreto». Chi parla è il professor Giuseppe Pulina, uno dei massimi scienziati sulle produzioni animali, presidente di Carni sostenibili. Il caso scoppia in Danimarca; gli allevatori sono sul piede di guerra - per dirla con la famosissima lettera di Totò e Peppino - «specie quest’anno che c’è stata la grande moria delle vacche». Come voi ben sapete, hanno aggiunto al loro governo (primo al mondo a inventarsi una tassa sui «peti» di bovini e maiali), che gli impone per legge di alimentare le vacche con un additivo, il Bovaer del colosso chimico svizzero-olandese Dsm-Firmenich (13 miliardi di fatturato 30.000 dipendenti), capace di ridurre le flatulenze animali del 40%.





