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Tra Ppe e socialisti trattative nella notte sul sì a Ribera e Fitto

Tra Ppe e socialisti trattative nella notte sul sì a Ribera e Fitto
Raffaele Fitto (Ansa)
Oggi il ministro spagnolo riferirà in Parlamento sulla sua gestione dell’alluvione a Valencia. L’appello di Romano Prodi e Mario Monti.
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Paura a Modena: prete accoltellato a gola e schiena in pieno centro città
Via Castelmaraldo, a Modena, luogo dell'aggressione (Ansa). Nel riquadro, padre Rodrigo Grajales Gaviria
Il missionario colombiano, trovato ferito da un passante, non è in pericolo di vita. L’assalitore pare sia un giovane nordafricano.

Mattinata di paura ieri a Modena, dove, intorno alle 10, don Rodrigo Grajales Gaviria, un sacerdote colombiano di 45 anni, è stato accoltellato alla schiena e alla gola in via Castelmaraldo, nel centro della città. Il religioso, vice parroco della parrocchia San Giovanni Evangelista di via Diena e sacerdote di riferimento della comunità sudamericana di Modena, è stato trasportato all’ospedale di Baggiovara dal personale del 118, dove è stato operato d’urgenza. Secondo le informazioni diffuse nel pomeriggio di ieri don Rodrigo non sarebbe in pericolo di vita.

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Il grande bordello
Alfonso Signorini (Ansa)
Terremoto a Mediaset: Alfonso Signorini, che si era appena sospeso dalla tv, è indagato per violenza sessuale ed estorsione dopo la denuncia di un ex concorrente del «Grande fratello». Per la Procura è un atto dovuto. La difesa: «Accuse irreali di balordi». A sollevare il caso era stato Fabrizio Corona (a sua volta sotto indagine per revenge porn), che ha pubblicato una serie di chat esplicite. È il Me too del mondo gay?

Lo speciale contiene tre articoli

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Non ha più senso mandare armi e soldi in Ucraina
Volodymyr Zelensky (Ansa)

A Milano, ma non solo, mi succede con una certa frequenza di incrociare auto di grossa cilindrata con targa ucraina. Non penso si tratti di turisti, né di imprenditori in viaggio d’affari. Immagino siano persone che possono permettersi di fuggire dalla guerra.

Ovviamente non li biasimo: al posto loro probabilmente anche io cercherei di salvare la pelle, mettendo migliaia di chilometri tra me e le bombe di Putin. Però è un dato di fatto che a quasi quattro anni di distanza dall’inizio dell’invasione russa, gli ucraini non ne possano più dei missili che cadono sulle loro teste ogni giorno. Domenica un lettore, che ringrazio perché spesso mi segnala articoli apparsi sulla stampa estera, insieme con gli auguri mi ha mandato un rapporto dell’Unhcr (cioè dell’Onu) sul numero di rifugiati con passaporto di Kiev. Dei 41 milioni di ucraini, almeno otto milioni sarebbero da tempo lontani dalla madre patria. Cioè, un quinto dei residenti a seguito dell’invasione è scappato. Più di un milione e mezzo avrebbe trovato asilo in Polonia, quasi un milione in Germania, 500.000 nella Repubblica Ceca, poi a seguire vengono tutti gli altri Paesi europei: con un’eccezione, gli oltre due milioni e mezzo di profughi che sarebbero riparati in Russia.

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Intesa punta sul Medio Oriente. Operazioni per 60 miliardi dal 2023
Mauro Micillo, vertice della divisione IMI Corporate & Investment Banking
La banca investe negli Emirati Arabi Uniti per sostenere innovazione e infrastrutture.

Intesa Sanpaolo rafforza la propria proiezione internazionale nel Medio Oriente, consolidando il ruolo della Divisione IMI Corporate & Investment Banking come partner finanziario di riferimento nell’area del Golfo. Dal 2023 la banca, unica italiana con una presenza diretta nella regione, ha partecipato insieme ad altri istituti a operazioni di finanziamento ed emissioni obbligazionarie per un valore complessivo superiore a 60 miliardi di euro, confermando il Medio Oriente come uno dei pilastri della strategia di crescita internazionale del gruppo.

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