2025-05-09
Dopo la Champions, Champs Élysées al rogo
Tifosi del Paris Saint-Germain (Getty)
A Parigi, orde di «tifosi» provenienti dalle periferie festeggiano la finale raggiunta dal Psg incendiando auto e devastando vetrine. Emmanuel Macron, che pensa solo a imbellettarsi davanti agli occhi dei leader stranieri, dimentica la sicurezza interna. E questi sono i risultati.Mercoledì sera, a Parigi, circa 2.000 tra poliziotti, gendarmi e pompieri erano stati schierati in previsione della partita di Champions League tra il Paris Saint-Germain e l’Arsenal. Tuttavia, le orde venute dalle banlieue con il solo obiettivo di devastare hanno avuto la meglio. Il bilancio della serata è di tre feriti, tra cui uno grave, 47 fermi di polizia, quattro auto delle forze dell’ordine e del Comune di Parigi danneggiate, così come vari negozi e numerosi cassonetti dell’immondizia incendiati nell’ottavo e sedicesimo arrondissement di Parigi. Un bollettino di guerra assolutamente incomprensibile visto che il Psg, di proprietà della Qatar investment authority, ha pure vinto la partita per 2-1 accedendo alla finale.Al termine dell’incontro, gli Champs Élysées avrebbero potuto essere il palcoscenico di una festa e, invece, sono diventati per l’ennesima volta il teatro di violenze e atti vandalici. Molte delle violenze sono state filmate e diffuse sui social dagli stessi autori o dai loro complici. E così, in un video postato sul profilo X di un certo Jean Robert, si può vedere una scena raccapricciante, avvenuta attorno alla mezzanotte in rue Christophe Colomb, a due passi dell’hotel di lusso George V. Le riprese mostrano una Mercedes accerchiata dalla folla di tifosi del Psg. L’uomo al volante, a un certo punto, accelera e investe tre persone, passando sopra di esse. Una di queste, come detto, rimarrà ferita gravemente. Il guidatore e il passeggero della Mercedes si sono poi dati alla fuga e l’auto è stata incendiata. Un altra scena di violenza gratuita è stata filmata e postata sempre su X da un certo Rafael Sereti. In essa si vede un’orda di giovani che si avventa su un’auto prendendola a calci. Il giornalista Luc Auffret ha invece pubblicato un video che mostra un piccolo escavatore sottratto da un cantiere e usato dai «tifosi» per distruggere un semaforo. In un’altra sequenza, postata da un certo Patricio Andolini su X, si vede un gruppo di giovani sparare fuochi d’artificio sulla facciata di un palazzo in place François I.Come ha testimoniato su Cnews Jeanne d’Hauteserre, il sindaco dell’ottavo arrondissement nel quale si trovano gli Champs Élysées, fino alle 23 andava tutto bene. L’atmosfera era festosa e su quella che i parigini chiamano «la più bella avenue del mondo» c’erano anche tanti turisti. Poi «verso le 23:30 e mezzanotte la racaille (feccia, ndr) è arrivata e ha fracassato la vetrina del parrucchiere Saberny, in avenue Marceau». In seguito, ha spiegato il sindaco dell’arrondissement, «sono arrivati sugli Champs Élysées» dove «una vettura è stata incendiata» e «ci sono stati feriti». Secondo d’Hauteserre il conducente della Mercedes che ha investito tre persone è stato preso dal panico dopo essere stato accerchiato dai «tifosi», e ha concluso dicendo che «non se ne può più di questa racaille». Nonostante l’ennesima figuraccia rimediata in occasione di una partita di calcio, dopo quella della finale del 2022 tra Liverpool e Real Madrid, Emmanuel Macron e i suoi non hanno praticamente battuto ciglio. All’epoca, come aveva scritto La Verità, si erano viste orde di predoni venuti dalle banlieue vicino allo Stade de France avventarsi sui tifosi (anche anziani, donne e bambini), ma il ministro dell’interno di allora, Gérald Darmanin, aveva cercato, almeno in un primo tempo, di attribuire la responsabilità delle aggressioni agli hooligans. Poi le denunce di vari testimoni e giornalisti avevano fornito una dimostrazione più veritiera dell’accaduto. Memore delle scene viste alla finale di Champions, il sindacato dei quadri della sicurezza interna francese ha commentato ironicamente che per «i negozi danneggiati, le auto incendiate, i poliziotti attaccati, i feriti [...], anche stavolta non è stata colpa degli inglesi». La segretaria del sindacato Unité Police, Linda Kebbab, si è scagliata contro gli autori delle violenze: «Non chiamateli animali, i miei gatti sono più civili di loro».Tornando all’altra sera, va sottolineato che le violenze sono avvenute a poche centinaia di metri dal palazzo dell’Eliseo dove, in giornata, Macron aveva ricevuto il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il capo del governo siriano Ahmed al-Sharaa, già noto con il nome di guerra Abu Mohammed al Jolani. Incontri avvenuti pochi giorni dopo quello tra Macron e i cardinali transalpini, in seguito alla morte di Francesco, e il «giallo» della terza sedia al faccia a faccia improvvisato in San Pietro tra il presidente Usa Donald Trump e l’ucraino Volodymyr Zelensky. Parafrasando questi rendez-vous presidenziali col linguaggio calcistico, si potrebbe dire: visibilità internazionale di Macron 1, sicurezza interna francese 0.
«The Iris Affair» (Sky Atlantic)
La nuova serie The Iris Affair, in onda su Sky Atlantic, intreccia azione e riflessione sul potere dell’Intelligenza Artificiale. Niamh Algar interpreta Iris Nixon, una programmatrice in fuga dopo aver scoperto i pericoli nascosti del suo stesso lavoro.