Per il regime, «gli Usa hanno oltrepassato la linea rossa». Basi americane possibili obiettivi di una ritorsione. Il Parlamento decide il blocco del passaggio strategico. Bibi prega per Donald: «Scaccia il male dalla Terra».
Per il regime, «gli Usa hanno oltrepassato la linea rossa». Basi americane possibili obiettivi di una ritorsione. Il Parlamento decide il blocco del passaggio strategico. Bibi prega per Donald: «Scaccia il male dalla Terra».I raid statunitensi hanno causato alcuni feriti, ma nessuno di loro mostra segni di «contaminazione radioattiva». Lo ha reso noto su X il portavoce del ministero della Sanità di Teheran, Hossein Kermanpour. Il numero esatto delle persone coinvolte non è stato specificato. Il ministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araghchi, intervenuto in conferenza stampa a Istanbul in occasione del vertice dell’Organizzazione della conferenza islamica (Oic) ha affermato che con l’attacco ai siti nucleari iraniani, gli Stati Uniti «hanno oltrepassato la linea rossa». Araghchi ha poi proseguito: «Trump è stato eletto promettendo la fine del costoso coinvolgimento americano in guerre senza fine nella nostra regione ma ha tradito sia l’Iran, abusando del nostro impegno diplomatico, sia i suoi stessi elettori». Il capo della diplomazia iraniana ha definito il presidente statunitense un «bullo fuorilegge» e ha rinnovato l’appello al Consiglio di sicurezza dell’Onu affinché condanni le azioni militari americane.Araghchi ha inoltre annunciato che oggi incontrerà a Mosca il presidente russo Vladimir Putin. Poi il diplomatico iraniano ha risposto a una domanda sull’eventualità che Teheran possa prendere di mira le basi militari statunitensi presenti nella regione o decidere di chiudere lo Stretto di Hormuz: «Abbiamo diverse opzioni a nostra disposizione. Non scenderemo mai a compromessi sulla sovranità e sull’indipendenza della nostra nazione e del nostro popolo. Le violazioni del diritto internazionale da parte degli Stati Uniti non possono essere tollerate e l’Iran non resterà passivo di fronte alle azioni americane», ha aggiunto. Secondo quanto riferito da Amwaj.media, Washington avrebbe preventivamente informato Teheran degli attacchi. Una fonte iraniana di alto livello, rimasta anonima, ha confermato che il 21 giugno l’amministrazione Trump ha comunicato l’intenzione di limitare i raid ai soli impianti nucleari di Fordow, Isfahan e Natanz, escludendo un conflitto totale. La stessa fonte ha riferito che gli impianti presi di mira erano già stati evacuati e che «la gran parte delle scorte di uranio arricchito è custodita in località sicure».Il notiziario dell’emittente israeliana Channel 12 ha affermato che l’apparato della Difesa israeliana si dichiara soddisfatto dell’operazione condotta dagli Stati Uniti contro l’Iran, ritenendo che l’impianto nucleare di Natanz sia stato completamente annientato. Per quanto riguarda invece i siti di Fordow e Isfahan, si è ancora in attesa di ulteriori riscontri. Secondo le valutazioni dell’intelligence militare, l’uranio arricchito era conservato in gran parte proprio a Natanz e Isfahan e, al momento dell’attacco, non sarebbe stato trasferito altrove. Ora l’attenzione si sposta sul Majlis, il Parlamento iraniano, «che è giunto alla conclusione che lo Stretto di Hormuz debba essere chiuso», anche se la decisione definitiva spetta al Consiglio supremo di sicurezza nazionale. Lo Stretto rappresenta una rotta marittima di importanza strategica per il trasporto globale di petrolio (il 20% del commercio mondiale di greggio) e gas naturale liquefatto. Il passaggio collega il Golfo Persico al Golfo di Oman e, da lì, al Mar Arabico. La sua chiusura rappresenterebbe un problema significativo anche per la Cina, principale acquirente del petrolio iraniano. Proprio per questo motivo, secondo diverse analisi, Teheran potrebbe evitare un blocco totale del traffico marittimo, preferendo invece adottare - come già sta facendo - misure di disturbo, come l’interferenza sui segnali Gps delle imbarcazioni in transito, costringendole a rallentare. Tali azioni, tuttavia, rischiano di generare un incremento dei prezzi del greggio a livello globale. Uno scenario che Pechino, attenta alla stabilità dei mercati energetici, difficilmente accetterebbe di buon grado. La Cina ha definito l’azione militare americana «una grave violazione degli scopi e dei principi della Carta delle Nazioni unite». Anche da Mosca giunge un monito: in una dichiarazione ufficiale, il governo russo ha avvertito che «il rischio di un’escalation del conflitto in Medio Oriente, già afflitto da numerose crisi, è cresciuto sensibilmente» in seguito ai recenti attacchi statunitensi contro le installazioni nucleari iraniane. Il ministero degli Esteri russo ha espresso una netta condanna nei confronti di Washington, accusandola di aver «agito in modo irresponsabile, violando il diritto internazionale». Secondo il Cremlino, le azioni militari americane non avrebbero avuto alcun impatto rilevante: l’Iran proseguirà il proprio programma di arricchimento dell’uranio, con l’obiettivo finale di dotarsi di armamenti nucleari.Dopo i bombardamenti statunitensi, l’Iran ha reagito lanciando contro Israele circa 30 droni kamikaze - tutti intercettati - seguiti da due ondate di missili che hanno causato almeno 86 feriti e gravi danni a Tel Aviv, Ness Ziona e Haifa. In risposta, l’Aeronautica israeliana ha colpito decine di obiettivi militari in Iran, inclusi impianti per la produzione di difese aeree e strutture per droni. Benjamin Netanyahu ha visitato il Muro del Pianto e ha pregato per Trump: «Sia innalzato per aver scelto di assumersi il compito di scacciare il male e l’oscurità dal mondo».
Sigfrido Ranucci (Ansa)
Ennesimo scontro tra la trasmissione Rai e l’Autorità, che dice: «Inchiesta errata sugli Smart glasses, il servizio non vada in onda». La replica: «È danno erariale».
Non si ferma lo scontro tra Report, la trasmissione di Rai 3 condotta da Sigfrido Ranucci e il Garante della privacy. Anche questa settimana, alla vigilia della puntata di stasera, l’Autorità di controllo ha chiesto alla Rai lo stop alla messa in onda di un servizio sulle attività del Garante. Report ha infatti pubblicato sui social una clip con l’anticipazione di un’inchiesta sull’istruttoria portata avanti dal Garante della privacy nei confronti di Meta, relativa agli Smart glass, gli occhiali da sole che incorporano due obiettivi in grado di scattare foto e registrare filmati. Il servizio di Report punta il dito su un incontro, risalente a ottobre 2024, tra il componente del collegio dell’Autorità Agostino Ghiglia e il responsabile istituzionale di Meta in Italia, «prima della decisione del Garante su una multa da 44 milioni».
Diego Moretti (Ansa)
I dem che hanno sempre criticato l’ex sindaco Anna Maria Cisint firmano una mozione sul lavoro nei cantieri navali. Ora vogliono superare il modello di immigrazione a basso costo.
«Nella sua campagna permanente contro gli stranieri che a Monfalcone regolarmente lavorano, la Cisint aggiunge un nuovo tema: ora mette in discussione anche le rimesse economiche, annunciando misure per vietarle o limitarle. Una delle tante dichiarazioni che si aggiungono a quelle del passato, sicuramente buone per costruire narrazioni false e per alimentare odio nei confronti dello straniero».
Elly Schlein (Ansa)
La leader Pd dice che la manovra «favorisce solo i ricchi», come se avere un reddito da 50.000 euro lordi l’anno fosse da nababbi. In realtà sono fra i pochi che pagano tasse dato che un contribuente su due versa zero Irpef. Maurizio Landini & C. insistono con la patrimoniale. Giorgia Meloni: «Con me mai». Pure Giuseppe Conte non ci sta.
Di 50.000 euro lordi l’anno quanti ne finiscono in tasca a un italiano al netto di tasse e contributi? Per rispondere è necessario sapere se il contribuente ha moglie e figli a carico, in quale regione viva (per calcolare l’addizionale Irpef), se sia un dipendente o un lavoratore autonomo. Insomma, ci sono molte variabili da tener presente. Ma per fare un calcolo indicativo, computando i contributi Inps al 9,9 per cento, l’imposta sui redditi delle persone fisiche secondo i vari scaglioni di reddito (al 23 per cento fino a 28.000 euro, al 35 per la restante parte di retribuzione), possiamo stimare un netto di circa 35.000 euro, che spalmato su tre dici mensilità dà un risultato di circa 2.600 euro e forse anche meno. Rice vendo un assegno appena superiore ai 2.500 euro al mese si può essere iscritti d’ufficio alla categoria dei ricchi? Secondo Elly Schlein e compagni sì.
Elly Schlein e Vincenzo De Luca (Ansa)
Dopo aver sfidato lo «sceriffo di Salerno» il segretario dem si rimangia tutto. E per Roberto Fico conta sui voti portati dal governatore, che impone ricompense per il figlio. Sulla partita veneta, Ignazio La Russa apre a Luca Zaia nel governo.
«Vinciamo»: il coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, Fulvio Martusciello, capodelegazione azzurro al Parlamento europeo, lo dice alla Verità e sembra convinto. L’ennesima manifestazione elettorale di Fi al centro di Napoli è un successo clamoroso: centinaia di persone, il ritratto di Silvio Berlusconi troneggia nella sala. Allora crede ai sondaggi più ottimisti? «No», aggiunge Martusciello, «credo a quello che vedo. Siamo riusciti a entrare in tutte le case, abbiamo inventato il coordinatore di citofono, che si occupa di curare non più di due condomini. Parcellizzando la campagna, riusciremo a mandare a casa una sinistra mai così disastrata». Alla remuntada in Campania credono tutti: da Giorgia Meloni in giù. Il candidato presidente del centrodestra, Edmondo Cirielli, sente aria di sorpasso e spinge sull’acceleratore.






