Emmanuel Macron (Getty)
- Il ministro dell’Economia Eric Lombard archivia la sua linea del rigore: con le dimissioni del premier François Bayrou «inevitabile fare concessioni» alla gauche. Ma il presidente ora teme la manifestazione del 10 settembre.
- Oggi riunione dei «volonterosi» a Parigi. Giorgia Meloni e Friederich Merz, perplessi sull’invio di truppe, si collegheranno solo da remoto come Donald Trump. A cui Volodymyr Zelensky proporrà nuove sanzioni.
Lo speciale contiene due articoli
Emmanuel Macron e Keir Starmer (Getty Images)
I «volenterosi» leader di Francia e Regno Unito fino a ieri facevano a gara a condannare Bibi in nome di Gaza. Ora che è scoppiato il conflitto tornano alleati. Sperando che Gerusalemme combatta l’estremismo islamico.
Da sinistra, Friederich Merz, Emmanuel Macron e Keir Starmer (Ansa)
- Parigi prova a escludere Londra dai progetti europei per l’acquisizione di materiali bellici. Berlino, varato il suo piano per la Difesa, nega il debito Ue agli altri. Ma Ursula von der Leyen dà ancora 1 miliardo a Kiev: in totale sono 150.
- Il presidente ucraino sarà in Canada, però gli Usa si oppongono a dichiarazioni di supporto In ballo anche le spese militari in vista del vertice Nato e la lotta al traffico di migranti.
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Keir Starmer, Emmanuel Macron e Friedrich Merz (Ansa)
In piene trattative per una tregua, Bruxelles vara il 17° pacchetto di misure contro Mosca. Come se gli altri 16 avessero funzionato... Ira di Trump per il boicottaggio. Il «Times»: «Meloni follemente amata». Sassoon: «I volenterosi? Fanno marketing, non politica».







