Il presidente ucraino al tycoon: «Ferma la nostra guerra». Niente intesa sui Tomahawk. Aerei Nato sfiorano Russia e Bielorussia. Da Orbán petizione contro «i piani bellici Ue».
Carri armati israeliani al confine con Gaza (Ansa)
Negoziati al Cairo: l’organizzazione islamista sarebbe pronta a un parziale disarmo in cambio della propria sopravvivenza politica. Il Sud Sudan puntualizza: «Nessuna intesa per far venire qui gli abitanti della Striscia».
Al via la quattordicesima operazione di evacuazione sanitaria, ieri portati qui 31 bambini e 86 accompagnatori. In totale già soccorse da Roma 580 persone.
Il ministro delle Finanze tedesco Lars Klingbeil con il cancelliere Friedrich Merz (Getty Images)
Oggi incontro fra il titolare delle Finanze tedesco, che vuole salvare l’ industria automobilistica, e Bessent. Con un’Europa senza armi per negoziare in modo efficace, l’unica strada sono le intese bilaterali.
Dopo aver annunciato la fine del conflitto, Donald richiama all’ordine i due contendenti: «Non sanno più cosa c... stanno facendo». Poi la dura telefonata a Bibi e la svolta. Sugli iraniani dice: «Non avranno l’atomica. E la Cina potrà acquistare il loro petrolio».
Beer Sheva, un palazzo colpito da un missile iraniano (Ansa)
Lanci e scambi di accuse dopo il cessate il fuoco, forse è stata l’iniziativa autonoma di un gruppo di pasdaran. A Teheran la piazza inneggia alla vittoria. Il presidente Pezeshkian: «Siamo pronti a tornare alle trattative».