tesla

{{ subpage.title }}

Domanda debole e infrastrutture di ricarica scarse rallentano l’utopia green dell’Unione europea. Le aziende del settore ora chiedono gradualità. Ma chi ci ha puntato paga una crescita troppo dipendente dagli incentivi.

Il settore automobilistico europeo è in correzione e le Borse lo riflettono: dopo anni di spinta sull’elettrico, mercati e regolatori ricalibrano aspettative e tempi della transizione alla luce di una domanda che zoppica e di rischi geopolitici crescenti. Le performance, da inizio anno, divergono: vari costruttori europei sono in flessione, mentre gruppi tedeschi e player americani e cinesi appaiono più resilienti grazie a volumi solidi, tagli e delocalizzazioni mirate. Il nodo non è la direzione della decarbonizzazione, ma la velocità con cui l’Europa ha cercato di imporla. Domanda debole e infrastrutture di ricarica scarse rallentano l’adozione dell’elettrico e mettono in discussione business plan basati su scenari ottimistici.

Continua a leggereRiduci
Musk vale 1.000 miliardi: quanto l’Olanda...
Elon Musk (Getty Images)
Tesla vuole dare al suo fondatore un maxi pacchetto retributivo legato agli obiettivi di crescita, fra cui l’espansione dei robotaxi. Lo scopo è «fidelizzarlo e incentivarlo». Se tutto andrà liscio, entrerà nella storia come il primo «bilionario» del pianeta.
Continua a leggereRiduci
«Tariffe, l’Ue fa progressi nella trattativa»
Il commissario europeo al Commercio Maros Sefcovic (Ansa)
  • Il commissario Sefcovic, che ieri ha parlato con il rappresentante al Commercio della Casa Bianca: «È possibile una zona di atterraggio dell’accordo». La Von der Leyen: «Il presidente americano va preso molto sul serio ma non sempre alla lettera».
  • Auto, in Europa Byd sorpassa Tesla. Difficoltà anche per Mercedes, Bmw e Volkswagen. Indice Pmi tedesco sotto le stime.

Lo speciale contiene due articoli.

Continua a leggereRiduci
L’Ue di Macron va al braccio di ferro contro Musk e i colossi di Internet
Elon Musk ed Emmanuel Macron (Ansa)
La Commissione vuol comminare 1 miliardo di multa a mister Tesla. La smentita non convince anche perché l’obiettivo dichiarato della Francia è tassare i big della rete. Peccato che l’Unione non abbia servizi alternativi.
Continua a leggereRiduci
  • Washington pronta a stangare le bottiglie del Vecchio continente del 200% in riposta alla tariffa Ue sul whisky americano che nessuno beve. Dopo le etichette sul rischio cancro, Von der Leyen penalizza ancora il settore.
  • La casa automobilistica scrive all’amministrazione Trump: «Lo scontro commerciale ci trova vulnerabili». Vertice Tajani-Rubio: «Dialoghiamo». Allarmi da Istat e Ancma.

Lo speciale contiene due articoli.

Continua a leggereRiduci
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy