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Segnali di accordo Bruxelles-Stati Uniti: stringiamo i tempi sulla partita dei dazi
Ursula von der Leyen
La Casa Bianca pressa: basta deroghe dopo i 90 giorni. L’Unione apre alla richiesta di ridurre l’aliquota dell’imposta sulle società.
Vertice di Roma e asse con l’India, Macron tenta il doppio sabotaggio
Emmanuel Macron e Nerendra Modi (Ansa)
Bruxelles, su pressing della Francia, cerca di raffreddare (se non boicottare) l’organizzazione del meeting con Donald Trump. Parigi briga anche per dirottare la Via del Cotone sui porti della Provenza, facendo fuori l’Italia.
L’ago della bilancia commerciale fra Usa e Ue è il Gnl, che l’Italia ha promesso di acquistare in quantità. Ma il reale obiettivo di Washington è farselo comprare dalla Germania, che «vanta» il surplus maggiore.
«Ora possiamo accordarci sui dazi. Penso che l’Occidente ripartirà»
L'europarlamentare di Fratelli d’Italia, co-presidente dei Conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini (Imagoeconomica)
L’europarlamentare di Fdi, Nicola Procaccini: «Il vero bersaglio di Trump non è l’Europa ma la Cina».
Anche Ursula depone le «armi». Bruxelles sospende i controdazi
Ursula von der Leyen (Ansa)
Von der Leyen raccoglie l’assist della Casa Bianca e sceglie il dialogo, caldeggiato da Roma. Budapest esulta. La Commissione: «Adesso trattiamo, pronti a qualunque esito tra 90 giorni». Trump: «Risposta intelligente».
Le Firme

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