Mentre sempre più prove portano a vedere la mano iraniana dietro l’attacco di Hamas, la Casa Bianca prende tempo. Joe Biden manda portaerei verso Israele, ma resta ambiguo con gli ayatollah, con cui continua a trattare. Ma anche pare giocare sui due tavoli.
L'arrivo all'aeroporto internazionale di Washington Dulles a Chantilly in Virginia di alcuni profughi afghani (Ansa)
- Uno dei bersagli sarebbe la «mente» del raid all'aeroporto. Il timore degli 007: possibili terroristi infiltrati tra i profughi.
- A giugno 17 organizzazioni sollecitarono una via d'uscita per i collaboratori Nato. La richiesta di intervento inoltrata alle cancellerie continentali e anche al Quirinale.
- I massimi vertici militari di Cina e Stati Uniti hanno ripreso a parlarsi per gestire la crisi. Il premier italiano sentirà Xi Jinping, attesa per la decisione di Pechino sul summit.
Lo speciale contiene tre articoli.
Joe Biden (Getty Images)
Il presidente Usa piange sul sangue versato in Afghanistan e promette una vendetta del tutto velleitaria. La realtà è che ha combinato un disastro che l'intero Occidente è destinato a pagare per i prossimi anni.
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Da ormai diverso tempo, il giudice Stephen Breyer è finito sotto pressione da parte di varie associazioni di sinistra (come Demand Justice) e di alcuni parlamentari dem (come il deputato Mondaire Jones), che lo stanno esortando a dimettersi per permettere a Joe Biden di nominare un nuovo togato più giovane di orientamento progressista.
Ansa
Nella notte tra martedì e mercoledì, razzi palestinesi sono stati lanciati contro la città di Tel Aviv. Gli israeliani, dal canto loro, hanno finora colpito 500 target nella Striscia di Gaza.