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Banditi schwa e asterischi a scuola
Giuseppe Valditara (Ansa)
Valditara vieta l’uso dei segni grafici cari all’universo Lgbt nei documenti ufficiali. Fdi: «Addio scarabocchi». Anche la Crusca gioisce: «Così si rispetta la lingua italiana».
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Dietro a femminile «esteso» e schwa c’è una guerra contro gli uomini
Laura Boldrini (Ansa)
Il linguaggio è la punta di un iceberg di un progetto mondiale con il gender al centro.
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L’ultimo stereotipo di «Repubblica»: «I maschi sono tutti delle belve»
Il giornalista di Repubblica, Francesco Piccolo (Getty Images)
La macchina rieducativa dei progressisti non si ferma. Peccato che i suoi dogmi (sessi liquidi, schwa, causa trans e maternità surrogata) provochino nuove sottomissioni femminili. Poi però incolpano la «tradizione».
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Dante ha creato l’italiano, Nardella lo distrugge. Firenze parla il gender fluid
Dario Nardella (Ansa)
Gli asterischi nelle comunicazioni ufficiali evitano i riferimenti a maschile e femminile. E con un «Gentilissim*», il sindaco si è allineato al progressismo inclusivo di Elly Schlein.
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Massimo Arcangeli: «Minacciato perché critico lo schwa. Una follia che fa collassare l’italiano»
Massimo Arcangeli
Il fondatore del festival dedicato alla nostra lingua: «L’appello contro la “e” rovesciata raccoglie migliaia di adesioni trasversali. I verbali del Miur sono un grave precedente: gli atti pubblici devono restare immuni».
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