Il progetto russo di espandere l’influenza nel continente vacilla: dopo la fine di Wagner, l’Africa Corps non riesce a garantirne il ruolo, mentre jihadisti avanzano e Usa ed Europa provano a riconquistare spazio.
Vladimir Putin stringe la mano al presidente del Mozambico Filipe Nyusi durante una foto con i capi delegazione e i partecipanti al Secondo Vertice del Forum Economico e Umanitario Russia-Africa a San Pietroburgo del 28 luglio 2023 (Ansa)
Con la spesa militare globale mai così alta dai tempi della Guerra fredda, a salvare l’export di Mosca è il continente nero, che riconquista il secondo posto a livello globale scalzando la Francia.
A fine agosto, i leader «non allineati» si riuniranno con quelli del continente nero e i sudamericani, che hanno accolto l’analogo invito di Bruxelles, negando però sostegno all’Ucraina. E intanto gli Usa corteggiano Narendra Modi.
La Polonia sbloccherà il transito dei cereali ucraini attraverso il proprio territorio verso i porti europei. I ministri degli Esteri del G7: «Chi aiuta la Russia la pagherà cara». Lula scatena l’ira Usa. L’appello di artisti e intellettuali italiani: «Basta invio di armi».