Ezio Vanoni, autore della riforma fiscale del 1951 (Getty Images)
La più importante riforma fiscale fatta in Italia dal 1948 a oggi fu quella fatta dal governo De Gasperi VI, nel 1951, scritta da Ezio Vanoni. Essa fu preceduta e accompagnata dalla sistemazione degli arretrati fiscali dei contribuenti. Perché non farlo anche oggi? Perché non proporre con tutta chiarezza una riforma fiscale complessiva e un condono tombale, definitivo, col quale archiviare il passato, incassare un bel po’ di soldi e ripartire sul pulito prevedendo norme capestro contro l’evasione fiscale da ora in poi?
Passa il ddl sull’Intelligenza artificiale: caso unico in Europa. Confermato 1 miliardo per il settore. Pene fino a cinque anni per chi causa «danni ingiusti». Slitta il testo su Ires, Irpef e aiuto una tantum: «È in revisione».
Maurizio Leo e Giancarlo Giorgetti, viceministro e ministro dell'Economia e delle Finanze (Ansa)
L’attuazione della riforma fiscale è a metà strada. Ecco tutti i decreti approvati fin qui in via definitiva dal governo, compreso quello deliberato oggi dal cdm sul riordino del sistema nazionale della riscossione, pensato per velocizzare l’invio delle cartelle esattoriali, ridurre i debiti all’interno del magazzino fiscale e concedere più tempo per pagare i debiti se ci si trova in una situazione di difficoltà economica momentanea.