2024-04-24
Il cdm vara la prima legge sull’Ia. Rimandato il bonus sulle tredicesime
Passa il ddl sull’Intelligenza artificiale: caso unico in Europa. Confermato 1 miliardo per il settore. Pene fino a cinque anni per chi causa «danni ingiusti». Slitta il testo su Ires, Irpef e aiuto una tantum: «È in revisione».Ieri il cdm ha approvato il disegno di legge sull’Intelligenza artificiale, le disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento e il regolamento sul personale ispettivo del sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente. Grande escluso è invece stato il decreto Fisco, che conteneva disposizioni per la revisione delle discipline fiscali sui redditi Irpef e Ires. Mancanza dovuta al fatto che «il provvedimento è ancora oggetto di revisione da parte degli uffici competenti», ha dichiarato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, in una nota. Ulteriore prudenza, dal presentare ieri in cdm il testo fiscale, potrebbe inoltre derivare anche dal fatto che lunedì l’Istat ha pubblicato gli ultimi dati sull’indebitamento netto della pubblica amministrazione rivedendoli al rialzo (-7,4% del Pil) rispetto a quelli pubblicati nel Def. Motivo che potrebbe dunque aver spinto il governo a posticipare la presentazione delle misure fiscali affinché siano compatibili «con le esigenze dei contribuenti e al tempo stesso rispettose degli equilibri di finanza pubblica», precisa Leo.Disposizioni fiscali che comunque andranno a ragionare sulla possibilità di concedere un aiuto alle famiglie che versano in condizioni economiche più svantaggiate, sulla tassazione dei premi di produttività e sulla semplificazione per i professionisti e le imprese. Per quanto riguarda i dipendenti, secondo le ultime indiscrezioni il testo del provvedimento prevederebbe un bonus fino a 100 euro (non più 80 euro) per le famiglie monoreddito. I beneficiari sarebbero i lavoratori dipendenti con reddito fino a 28.000 euro che hanno almeno un figlio a carico e il contributo dovrebbe essere erogato all’interno della tredicesima mensilità. Aumenti che sono strettamente legati alle maggiori entrate derivanti dal concordato preventivo biennale. Misura che tra l’altro dovrebbe fornire le risorse anche per un possibile taglio delle tasse per il ceto medio, come più volte spiegato dallo stesso viceministro Leo. Un altro tassello del nuovo provvedimento allo studio dovrebbe poi prevedere un incremento dell’imposta da applicare sui premi di produttività fino a 3.000 euro lordi, pari al 10%. L’aliquota, se confermata nel testo definitivo, passerà dunque dall’attuale 5%, deciso dalla legge di bilancio 2024, a quella ordinaria prevista prima dell’ultima modifica fatta dal governo, a partire dal 2025. Nella bozza erano inoltre state inserite delle novità anche per i redditi agricoli, con la creazione di un nuovo catasto, per tenere conto dei sistemi più evoluti di coltivazione. Modifiche infine erano anche state pensate per lo strumento della rendita integrativa temporanea anticipata (Rita) che dovrebbe essere riconosciuta solo nel caso di cessazione del rapporto di lavoro per cause diverse dal requisito pensionistico di qualsiasi genere. Le disposizioni sui redditi Irpef e Ires, in via di perfezionamento da parte degli uffici competenti del Mef, faranno parte dell’undicesimo decreto fiscale di attuazione della riforma. Da settembre 2023 il ministero dell’Economia e più in particolare Leo e i diversi esperti del settore hanno infatti iniziato a mettere nero su bianco i temi presenti all’interno della delega fiscale, approvata ad agosto 2023, arrivando a marzo all’approvazione, in via preliminare, del decimo decreto attuativo della riforma fiscale sul riordino del sistema nazionale della riscossione. Al momento il governo ha dunque approvato in modo definitivo otto decreti attuativi e due in via preliminare a cui si dovrà aggiungere l’ultimo sulla revisione delle discipline fiscali per i redditi Irpef e Ires. In merito ai decreti approvati ieri dal cdm, di particolare rilevanza è quello sull’Intelligenza artificiale visto che «il governo italiano è il primo a livello europeo che vota un disegno di legge sull’Intelligenza artificiale dopo la votazione finale del parlamento europeo sull’Ai act», ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l’Innovazione tecnologica, Alessio Butti, aggiungendo che «il disegno di legge sull’Intelligenza artificiale definisce senza equivoci chi elabora la strategia, ovvero Palazzo Chigi, e sarà aggiornato ogni due anni e sottoposto ai colleghi di governo. Abbiamo pensato a due autorità, Agid e Acn, già dotate di profili che consentono questo tipo di vigilanza». Il decreto ha stanziato 1 miliardo di euro, con la collaborazione di Cdp, per supportare lo sviluppo di imprese operanti nei settori dell’Intelligenza artificiale, della cybersicurezza, del calcolo quantistico, delle telecomunicazioni e delle tecnologie abilitanti, anche tramite la creazione di poli di trasferimento tecnologico e programmi di accelerazione operanti nei medesimi settori. Inoltre, è stato modificato il Codice penale inserendo reclusioni che vanno da sei mesi a cinque anni per chi cagiona «un danno ingiusto» utilizzando sistemi di Intelligenza artificiale. Il resto infine fa anche esplicito riferimento all’uso dell’Ia nel sistema sanitario che non può selezionare e condizionare l’accesso alle prestazioni usando criteri discriminatori.
Nel riquadro Roberto Catalucci. Sullo sfondo il Centro Federale Tennis Brallo
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