Ammettere nell’Unione il Paese aggredito è un gesto di alto valore morale. Tuttavia, con gli Usa in ritirata, il conto lo pagherà l’Ue. Ovvero Italia, Francia e Germania.
Giorgia Meloni nei luoghi delle stragi di Bucha e Irpin. A Kiev, annuncia un tavolo per la fase postbellica. Escluso per ora l’invio di caccia. Replica allo zar sugli aiuti sanitari: «Era un altro mondo». Volodymyr Zelensky caustico col Cavaliere: «Non gli hanno mai bombardato casa».
Le reazioni del presidente del Ppe alle frasi di Silvio Berlusconi confermano l’inviolabile tabù dell’appoggio a Kiev pur di continuare una guerra che ha «messo il turbo» alla rivoluzione green. Un altro bel giro di denaro.
Il 5% di tutte le risorse globali si trovano dentro i suoi confini. Ecco la mappa: dal petrolio all’uranio, dal ferro all’alluminio. I «ricostruttori» guardano nel sottosuolo. All’Italia una zona ricca d’oro ma... in mano a Mosca.
Russi respinti (per ora) a Sloviansk. Continua l’avanzata in Donbass e verso Donetsk. A Mariupol i separatisti sequestrano due navi commerciali straniere. La Cina è «disposta a rafforzare» il legame con Mosca.
È la stima (provvisoria) presentata dal governo di Kiev alla Conferenza internazionale di ripresa aperta ieri a Lugano. I fondi arriverebbero dagli asset russi congelati. E fanno gola a tanti: i delegati sono più di 1.000.
Ora la guerra si sposta nel Donetsk. Dopo l’ufficializzazione della caduta del Lugansk, le truppe di Vladimir Putin si stanno dirigendo verso la città di Seversk. Festeggiano i cosmonauti sulla Iss. Altri nove morti tra i civili.