Ansa
- La tregua tra i due Stati è fragile e la tensione resta alta. Ma nella regione c’è una novità: mentre gli Usa mantengono un profilo basso, i Paesi arabi del Golfo non si schierano con Islamabad, come in passato, e si offrono come mediatori. Imitati dall’Iran.
- L’esperto Yigal Carmon: «È una pausa nelle operazioni. Tutto parte dagli eccidi in Kashmir, opera di un gruppo sostenuto dai servizi pakistani»
Lo speciale contiene due articoli
Soldati paramilitari indiani di guardia a Srinagar, la capitale estiva del Kashmir indiano (Ansa)
Resta in parte sospesa la situazione tra India e Pakistan, dopo che, sabato scorso, è stato annunciato un cessate il fuoco tra i due contendenti.
Soldati di pattuglia nel Kashmir indiano (Getty Images)
Trovato l’accordo per un cessate il fuoco immediato con la mediazione della Casa Bianca: «Hanno mostrato buon senso». Tuttavia, Nuova Delhi ha denunciato nuovi attacchi a Srinagar, nel Kashmir, poco dopo l’intesa.
Ansa
La tensione è alle stelle tra Nuova Delhi e Islamabad. Washington, Pechino e l’Onu hanno espresso preoccupazione.