Con i moniti sui missili di Putin contro Roma, Rutte (e Zelensky) si fossilizzano sul lato Est, ignorando che la sicurezza collettiva, come dice l’Italia, passa pure per le frontiere meridionali. Dove Mosca è altrettanto minacciosa. E la Turchia sta giocando sporco.
L’Alleanza atlantica vara l’operazione «Sentinella» dopo l’invasione dei droni russi in Polonia. Rutte: «Episodio ancora sotto esame, noi pronti a difenderci».
Il commissario Sefcovic: «La trattativa è l’unica strada, nei prossimi giorni mi aspetto risultati soddisfacenti». Ma nel Vecchio continente c’è ancora chi non esclude la linea dura. Si attendono nuove lettere dalla Casa Bianca ai Paesi nel mirino delle tariffe.
Merz al vertice per i 70 anni della Nato: «Finita l’epoca dei sottoinvestimenti».
Prima del vertice dell’Aia, il percorso di Kiev verso l’Alleanza atlantica era stato definito «irreversibile». Nel comunicato finale, tuttavia, non se ne fa menzione. Forse c’è lo zampino di Donald Trump, che però lancia anche una stoccata a Vladimir Putin: «Finisca la guerra».