Londra darà armi alla Moldavia per difendersi da Vladimir Putin. Mossa in linea col protagonismo britannico post Brexit, volto a smontare le previsioni nefaste degli europeisti. E a creare un corridoio di influenza politica che parte dai Paesi nordici e arriva all’Est Europa.
Per gli inglesi, lo zar (che dovrebbe essere operato per un cancro) cerca la rivincita a Kiev. Intanto, Volodymyr Zelensky ammette: «Nel Donbass siamo in difficoltà». Evacuati 25 civili dalle Azovstal. Missili sull’aeroporto di Odessa.
Mosca ridimensiona le minacce atomiche, ma accusa la Nato: «Sabota i negoziati di pace». Il presidente ucraino sente Emmanuel Macron e Boris Johnson, Antonio Guterres (Onu) chiama Recep Tayyip Erdogan.
Il premier all’angolo per il presunto party a Downing Street durante il mini lockdown: oggi dovrà provare a chiarire in parlamento. I conservatori al lavoro per un sostituto. Sondaggi in calo, per gli elettori è un «bugiardo». E a maggio ci sono le amministrative.
Da un lato Roma chiude i porti alle navi russe e Mosca vieta l’ingresso di Boris Johnson nel Paese. Dall’altro il Consiglio panucraino delle Chiese invoca una «tregua per le feste» di cristiani, ebrei e musulmani.