Un documento del think tank belga Bruegel spiega come il nuovo accordo ci danneggi: nel 2023, il ricalcolo dei sussidi favorirà Germania e Francia. L'Italia, rispetto alla prima bozza, avrà un miliardo in meno.
Nell'ingessato e istituzionale sondaggio commissionato dall'Unione gli italiani mostrano di essere i meno convinti dell'appartenenza comunitaria. Eppure Antonio Tajani e soci esultano: «Cresce il gradimento totale».
Grottesco balletto del burocrate Günther Oettinger. Ai giornali annuncia la lettera di bocciatura della Commissione, poi fa marcia indietro: «Opinione personale». Giuseppe Conte al Consiglio europeo: «La manovra resta così». Francia e Germania non affondano il colpo.
Dopo la Brexit e l'avanzata sovranista, il presidente della Commissione Jean Claude Juncker boccia qualsiasi idea di Europa che non collimi con la sua. Ostile a ogni istanza nazionale, il super burocrate spende gli ultimi mesi prima della pensione a difendere la religione di Bruxelles. Nel corso dei decenni ha litigato con tutti. Spesso, con Matteo Renzi che voleva sforare i parametri. Il fiorentino, che adesso fa l'angioletto, per le sue mancette degli 80 euro fece le stesse malandrinate di Luigi Di Maio per il reddito di cittadinanza.