L’esperto di dati Stephen Shaw: «Il numero di neonati crolla ovunque, le difficoltà scoraggiano. Il mondo sovrappopolato è una bufala: siamo tanti solo perché viviamo di più».
L’Istat fotografa una catastrofe: crollano le nascite e aumenta l’età media, tra una cinquantina d’anni gli italiani saranno 12 milioni in meno. Le misure per invertire la tendenza ancora non bastano.
Migliaia di richieste dall’estero per case a costo zero nei borghi da ripopolare. Manca però una strategia nazionale di intervento.
A nove mesi dalle chiusure della primavera 2020 le nascite sono scese del 55% a Milano, del 33% a Torino e del 12% a Genova. A pesare sulle coppie lo stress dei domiciliari, i dubbi sul futuro e la perdita del lavoro.
Per 40 anni o più la politica ha creduto che il saldo negativo delle nascite potesse essere compensato facilmente con la crescita dei consumi pro capite. Una sciocca utopia smentita dai dati choc.