carofiglio

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I dem manettari con i guai degli altri: ora si scoprono garantisti in purezza
Dario Nardella (Imagoeconomica)
Quelli che volevano il Cav al gabbio cambiano idea. Nardella delira: «Italia nel mirino».

Sono ore difficili per i sinceri democratici. Uno di quei momenti in cui non sai come fare per consolare Lilli Gruber e non deludere Gianrico Carofiglio. Càpita quando una delle tre entità intoccabili della sinistra viene messa in discussione, figuriamoci se sono due in un colpo solo. Quirinale, Unione europea, Magistrati: parole da scrivere con la maiuscola sennò è eversione, è squadrismo lessicale, è scempio della Costituzione. Poi arriva lo scandalo di Federica Mogherini e al Nazareno (con media connessi al seguito) vanno in tilt. Elly Schlein chiede a Francesco Boccia: «Meglio stare con l’Ue o con i pm?». Andrea Orlando, che passa di lì e fu ministro della Giustizia, sarebbe per tuonare contro l’indagata («È renziana») e difendere l’inseparabilità dei destini con gli amici magistrati. Decisione finale del cardinale Dario Franceschini con il righello in mano: «Bruges è lontana e dei giudici belgi ci importa zero. Facciamo che i compagni sono innocenti fino a prova contraria».

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Caro Carofiglio, bella idea di libertà di stampa...
Gianrico Carofiglio (Ansa)

Caro Gianrico Carofiglio, caro scrittore, nonché ex magistrato, nonché ex senatore pd, nonché ospite fisso in tv, nonché premio Strega mancato, nonché Simenon alle cime di rapa, nonché cintura nera di karate e di antipatia, Bruce Lee in salsa chic, già bimbo «sfigato e bullizzato» e poi rissaiolo da strada oltre che da talk, le scrivo questa cartolina perché lei, oltre a tutte queste cose, è anche un esimio maestro della libertà di stampa.

E l’altro giorno, durante Piazzapulita, ha impartito una delle sue imperdibili lectio magistralis. Si è detto certo, infatti, che Giorgia Meloni fosse a conoscenza in anticipo dello scoop della Verità sul consigliere del Quirinale e sull’ormai celebre «provvidenziale scossone». E ha aggiunto che, per questo, il premier doveva ordinarci di cambiare la prima pagina. La riflessione mi sembra talmente acuta che non riesco a definirla. Aspetti che chiamo Palazzo Chigi per farmi dettare l’aggettivo giusto.

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Caro Carofiglio, contare nulla le piace così tanto?
Gianrico Carofiglio (Ansa)

Caro Gianrico Carofiglio, le scrivo questa cartolina perché ho letto che si dice disposto a rientrare in politica «a certe condizioni». E volevo testimoniarle tutto l’entusiasmo per la notizia.

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Untori, killer, idioti: con i «no vax» vale tutto
Gianrico Carofiglio (Ansa)
La cultura ufficiale si esercita quotidianamente nei «due minuti d'odio» nei confronti dei presunti nemici delle immunizzazioni. Per lo scrittore Gianrico Carofiglio sono «parassiti oggettivi», mentre per l'immunologo del Cts Sergio Abrignani sono «paranoidi» ed «evasori».
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I progressisti hanno perso il popolo. Ora gli spiegano che è peggio per lui
Gianrico Carofiglio (Ansa)
Nel suo «manuale» su comunicazione tv e politica, Daniele Capezzone analizza gli intellettuali di sinistra che imperversano nei talk. Esempi di una cultura che per disprezzo è finita a fare a pugni con la democrazia.
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