2021-09-05
Untori, killer, idioti: con i «no vax» vale tutto
Gianrico Carofiglio (Ansa)
La cultura ufficiale si esercita quotidianamente nei «due minuti d'odio» nei confronti dei presunti nemici delle immunizzazioni. Per lo scrittore Gianrico Carofiglio sono «parassiti oggettivi», mentre per l'immunologo del Cts Sergio Abrignani sono «paranoidi» ed «evasori».Infine siamo giunti al culmine: la foga orgiastica è sfociata nella manifestazione di violenza cieca del tutto analoga ai «due minuti di odio» descritti da George Orwell in 1984. Si tratta, nel romanzo, del momento in cui i cittadini vengono aizzati contro il nemico dai propagandisti del regime.Benché imposta, la manifestazione di odio diventa partecipata, brutale, senza limiti. «Un'estasi spaventosa di paura e sete di vendetta, un desiderio di uccidere, torturare, spaccare facce a bastonate, sembrava fluire una corrente elettrica in tutti i presenti», scriveva Orwell. E sembra di scorgere la medesima furia linciatoria sulla prime pagine dei giornali, nelle trasmissioni televisive, nelle dichiarazioni dei politici.Il nemico contro cui inveire, ormai è ovvio, è il no vax, mostro perfetto, odiosa canaglia, orrendo reietto. I corifei di regime berciano con voce sola, e i due minuti di odio si dilatano a dismisura, diventano ore, poi giorni, poi settimane. Il veleno cresce a ogni rintocco d'orologio. Mano a mano che il tempo passa, il presunto no vax assume - nella narrazione ufficiale - caratteristiche sempre più bestiali. Contro di lui si invocano persecuzioni e punizioni sempre più spietate. Il noto scrittore Gianrico Carofiglio dichiara in televisione: «Tutti quelli che non si vaccinano e che vorrebbero anche il tampone salivare o di altro tipo gratuitamente sono dei free riders. Soggetti che oggettivamente vivono in modo parassitario». Ma non basta, perché il fine letterato aggiunge: «Chi non si vuole vaccinare o vuole il tampone gratuito esprime un'idea di antitesi rispetto alla solidarietà che in una società evoluta dovrebbe esserci». Edoardo Albinati, collega di Carofiglio molto celebrato, si muove sulla stessa linea. Nel suo nuovo libro (Velo pietoso, Rizzoli) scrive: «Bisogna che io scenda dall'Olimpo della neutralità spassionata che mi sarei prefisso nella vita e nello scrivere, solo per dire che i medici e gli infermieri che hanno rifiutato di vaccinarsi contro il Covid 19 e, come era prevedibile, hanno così contagiato i loro pazienti e i vecchietti degli ospizi mandandoli all'altro mondo, sono dei pezzi di merda». Chiaro, medici e infermieri che durante la prima ondata di pandemia erano considerati eroi e hanno continuato a fare il proprio lavoro, poiché non si sono vaccinati vanno considerati come subumani, merde, gente da disprezzare. Che si vaccinino senza storie, dice Albinati, «altrimenti via il camice, e provino a trovarsi un altro lavoro una volta usciti dalla galera che gli spetterebbe per aver ammazzato la gente che era loro compito curare». In realtà, nelle Rsa i pazienti sono morti per lo più quando a medici e infermieri mancava tutto, comprese le indicazioni del ministero della Salute che non sapeva come agire perché non aveva un piano pandemico funzionante. E poiché anche i vaccinati possono contagiare, trattare un non vaccinato da assassino è semplicemente folle. Ma a nessuno sembra importare. Conta solo infierire sul nemico. Non si sottrae al compito l'immunologo del Cts Sergio Abrignani, che a Repubblica spiega come i presunti no vax siano «paranoidi» nonché profittatori: «Sono come gli evasori fiscali: beneficiano di una diffusa immunizzazione senza immunizzarsi». Dunque andrebbero «obbligati e basta». Proviamo a riepilogare. Il presunto no vax, secondo la descrizione ormai prevalente, è prima di tutto un idiota. Un imbecille in preda a deliri e paranoie. È un elettore di destra, dunque un fascista, quindi - stando alla definizione più in voga nei media progressisti - un ignorante mentecatto. Un untermensch. Non solo. Egli è un saprofita, uno che vive succhiando il sangue altrui come un vampiro. Ruba non solo la salute, ma anche il denaro, impedisce ai componenti della bioclasse superiore (i possessori di green pass vaccinati) di condurre una esistenza serena, li condanna a fare perennemente i conti con il virus. Perché, appunto, il presunto no vax è anche un untore, un infetto che contagia i sani, un corpo marcio che mette a rischio i corpi sani. Ergo, bisogna che questo mostro sia isolato, esiliato, rinchiuso, eliminato, colpito con leggi speciali, lasciato senza stipendio e senza cure mediche.Non si può nemmeno considerare l'idea di rendere disponibili tamponi a poco prezzo per tutti, cosa che gioverebbe a vaccinati e non e aiuterebbe ad avere le idee più chiare sul virus. No, bisogna punire, sanzionare, discriminare. Ora, provate per un attimo a rimettere in fila tutte le accuse che abbiamo elencato poco fa: ladri, parassiti, untori, malati, corrotti, inferiori, imbecilli. Ecco, adesso pensate a chi, nel corso della storia, sono state rivolte. Fatto? Bene, adesso avete la misura esatta di dove ci stiano portando i due minuti di odio di cui l'Italia è preda.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)