Nella guerra all’ultima puntura adesso i più piccoli sono in trincea. Da un lato sono usati per dire ai coetanei che chi si fa inoculare non è un fifone. Dall’altro subiscono la minaccia: «Se esiti metti a rischio i nonni»
Tanti esperti invocano cautela, ma la propaganda sul vaccino ai piccoli è martellante. Come con Bibbiano, persiste la convinzione, cara ai progressisti, che lo Stato abbia il diritto di disporre dei minori. Anche scavalcando i genitori, trasformati in una minaccia.
L'ordinanza del sindaco pd Andrea Gnassi, grande amico dell'immunologo Roberto Burioni, infligge sanzioni e vieta l'accesso ai servizi e alle scuole per l'infanzia. I casi non in regola vengono segnalati in Procura.
L'Unicef lancia l'allarme morbillo. Sarebbero 21 milioni l'anno i bimbi non immunizzati e già si teme l'effetto epidemia. I Patriarchi ortodossi contestano l'obbligo vaccinale: «Decidono i genitori, non la legge».