ambiente ue

Sul dissenso la clava del «bene comune»
Frans Timmermans (Ansa)
Le ecofollie di Bruxelles suscitano proteste da parte delle fasce che ne risentono di più, ma la risposta delle élite è sempre la stessa: ci sono una «emergenza» in corso e un «interesse collettivo» da tutelare, quindi chi si oppone è un nemico pubblico.
L’Europa paga gli scienziati per validare i suoi dogmi green
Ursula von der Leyen (Ansa)
  • La Commissione fissa gli obiettivi e poi seleziona tecnici che li validino. Così il regolamento per calcolare le emissioni nei trasporti non considera le migliorie che fanno inquinare meno i motori.
  • A dettare la linea società di consulenza e docenti di università periferiche come l’anonimo Alan McKinnon, trasformato in un guru.
  • L’esecutivo comunitario può controllare l’applicazione delle leggi da parte dei membri.

Lo speciale contiene tre articoli.

Adesso l’Ipcc si mette a minacciare gli Stati
Julia Steinberger e Jim Skea
Julia Steinberger, figlia di un Nobel e membro del gruppo che catechizza i governi, intima: «Bloccheremo le aziende dei fossili e le nazioni che le supportano». Poi nega ogni confronto ai colleghi titolati: chi dissente è «compromesso» e va ignorato. Alla faccia della scienza.
Le menzogne sul clima. La nuova fede degli ecocomunisti
Nicola Fratoianni (Ansa)

Non c’è niente da fare: glielo puoi spiegare, gli puoi portare dati che dimostrano quanto siano in errore, puoi descrivere quali siano gli interessi multinazionali in gioco, ma ugualmente non sentono ragioni. Per loro l’ambientalismo duro e puro è un dogma. Hanno sostituito il credo nel comunismo con quello nell’ecologismo e spesso coltivano contro ogni evidenza entrambe le religioni.

Timmermans alza subito il tiro: «Emissioni zero prima del 2050»
Frans Timmermans (Ansa)
Dopo la legge Natura, un altro eurosiluro: «In 7 anni, +10% di materie prime riciclate».
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy