2023-06-05
La stagione dei costumi da bagno
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Un mercato che non vede crisi e che si prevede toccherà i 30 miliardi di dollari entro i prossimi cinque anni.Letitia Casta è la nuova musa Calzedonia.L'ultimo trend dell'estate? Il bikini micro di ispirazione brasiliana come mostrato dalla modella Emily Ratajkowski.Lo speciale contiene 2 articoli e gallery fotografiche.Con l’estate ormai dietro l’angolo, si torna a parlare di costumi da bagno. Un mercato che non sembra vedere crisi, con un fatturato complessivo di oltre 20 miliardi di dollari in tutto il mondo e una crescita annua prevista del 5.8% (2022-2028).Secondo il report di SkyQuest, il mercato dei costumi da bagno si sta espandendo anche grazie ai consumatori che prediligono uno stile di vita più sano, partecipando a sport acquatici quali il nuoto. Un secondo fattore che sembra influire in maniera massiccia sull’aumento della domanda è l’espansione degli e-commerce, che - sempre secondo i dati - dovrebbe portate a un volume di 4.376,4 milioni di pezzi entro il 2028. Con così tanti costumi da bagno sul mercato tra cui scegliere, scegliere il modello più adatto al nostro corpo e alle nostre necessità, può risultare complesso. Come spiega Judy Stein, direttore esecutivo di SwimShow, il più grande evento internazionale dedicato alla moda mare: «Il costume da bagno è un articolo molto personale da acquistare, con ogni singolo individuo che ha un tipo di corpo unico».«È importante conoscersi e sapere cosa ti sta bene» ha proseguito. «L'artigianalità, la composizione, la costruzione, lo stile, il design, l'esecuzione e, soprattutto, la vestibilità sono “cosa cercare” nell'acquisto di un costume da bagno».Asciugatura rapita, resistenza al colore ed elasticità sono le caratteristiche tecniche più importanti quando si tratta di scegliere il proprio costume. Stein sottolinea infatti come il modello ideale debba essere «elasticizzato in modo che si adatti comodamente abbracci il corpo in tutti i punti giusti e si indossi bene». Fondamentale anche il tema della sostenibilità, con un numero sempre più crescente di produttori che scelgono di affidarsi a fibre naturali o riciclate come canapa, bambù, cotone organico ed Econyl per produrre i loro capi. Secondo i dati pubblicati da Edited, attualmente ci sono il 162% in più di stili con materiali riciclati venduti al dettaglio rispetto al 2021 e un significativo 819% in più rispetto al 2020. Questo cambiamento ha portato a opzioni riciclate che rappresentano il 36% dell'attuale assortimento di costumi da bagno, rispetto al 15% nel 2021 e al 4% nel 2020. Per fare un esempio, l’offerta in poliammide riciclato di Oysho è aumentata del 265% su base annua, per bikini e costumi interi.Nasce invece mettendo la sostenibilità al centro Isole&Vulcani, brand tutto italiano che produce costumi da bagno in cotone organico certificato Gots e che si ispira alle sue terre d’origine: Filicudi. L’energia geotermica, la fibra naturale, le rocce vulcaniche, l’ossidiana, le terre ocra e rossa, il vento, la sabbia nera delle spiagge, i tramonti infuocati, l’orizzonte sconfinato del mare sono le suggestioni e l’ispirazione del brand, sempre più apprezzato a livello globale.Anche Nimè, brand nato dalla designer Laura Marchesi, nasce dal desiderio di creare prodotti etici e sostenibili realizzati in Italia in laboratori locali, dove artigiani e sarti trasferiscono il loro know-how ad ogni pezzo. La mission è anche quella di utilizzare tessuti certificati e materiali di rimanenze dead stock per ridurre l’impatto ambientale e azzerare gli sprechi.«Ho immaginato Nimé pensando a noi donne, alla nostra versatilità e a come un capo avrebbe potuto impersonificare una donna con un determinato colore o prodotto scelto. Un prodotto versatile, che rispondesse all’esigenza di ognuna di noi di sentirsi bene, ma soprattutto come desiderasse sentirsi. Perché la cosa più importante é essere a proprio agio. In questo viaggio nel creare Nimé sono dovuta partire da me, dalle mie fragilità, dalle mie difficoltà, ma anche dalle mie possibilità» ha raccontato la stilista, presentando la sua collezione beachwear per la prossima estate. Per lui, Save the Duck ha invece deciso di ampliare la sua linea di costumi da bagno, aggiungendo nuovi dettagli come l becco in gomma arancione sulla tasca posteriore, distinto richiamo allo stile ironico del brand. Proposti in due lunghezze diverse, gli shorts da mare si animano di un ricco portfolio di stampe e grafiche, accanto ai costumi da bagno da bambino, per un effetto mini-me.Sul lato tessuti, l’intera linea swimwear è realizzata in poliestere 4-way stretch riciclato da bottiglie di plastica.