2022-08-16
Lo sport in Italia vale 24 miliardi, ma è sempre più aggredito come brand dai cinesi
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L'Istituto per il credito sportivo ha presentato lo studio «Il Pil dello sport. La dimensione economica dello sport in Italia» da cui è emerso che lo sport in Italia dà un contributo al Pil di circa 24,5 miliardi di euro, pari all'1,37% del totale e dà lavoro a 420.000 occupati.La Cina mette le mani sulla Champions. Per questa e la prossima stagione Oppo sarà infatti il primo marchio cinese a sponsorizzare la competizione Uefa.Lo speciale contiene due articoli.Da uno studio presentato dall'Istituto per il credito sportivo «Il Pil dello sport. La dimensione economica dello sport in Italia» è emersa, semmai ce ne fosse ancora bisogno, l'importanza dello sport nell'ambito dello sviluppo e della crescita economica dell'Italia. Secondo il rapporto elaborato dalla banca sociale per lo sviluppo sostenibile dell'Italia attraverso lo sport e la cultura, infatti, lo sport nel 2019 ha dato un contributo al Prodotto interno lordo italiano di circa 24,5 miliardi di euro. Un numero che corrisponde all'1,37% del totale del Pil del nostro Paese. Ma non solo. L'industria sport si rivela essere molto importante anche per quanto riguarda il settore dell'occupazione, con 420.000 posti di lavoro garantiti, con un moltiplicatore delle attività sportive pari a 2,19.Studiando i numeri del report in maniera più approfondita, si nota come 4,4 miliardi del valore aggiunto complessivo pari ai 24,5 miliardi sono stati generati dalle attività sportive; quasi 11 miliardi dall'indotto, e quindi da tutte quelle attività strettamente collegate allo sport, come per esempio i prodotti e i servizi utili e necessari per praticare una determinata disciplina; e oltre 9 miliardi da una serie di attività che vanno dalle trasmissioni televisive ai prodotti editoriali collegati allo sport, dai servizi turistici e medici di cui usufruiscono gli sportivi, fino al settore delle scommesse. Rispetto agli altri Paesi dell'Unione europea, se si guardano i dati pubblicati nel 2018 l'Italia si trova al quarto posto per incidenza del settore sport sul Pil in valore assoluto, ma la posizione del nostro Paese scivola in maniera perentoria con il tredicesimo posto nella classifica del Pil dello sport pro-capite pari a 356 euro e, addirittura, fuori dalla top ten con il quattordicesimo posto nella classifica del contributo percentuale al Prodotto interno lordo nazionale.In sede di presentazione dello studio «Il Pil dello sport. La dimensione economica dello sport in Italia» presso il Circolo del Tennis del Parco Sportivo del Foro Italico è intervenuto il presidente dell'Istituto per il credito sportivo Andrea Abodi, il quale ha commentato così i risultati: «Lo Sport, in tutte le sue declinazioni ed espressioni, è una delle principali “difese immunitarie sociali”, un fattore strategico per il perseguimento dell’obiettivo del miglioramento della qualità della vita, che ci impone una sempre maggiore e profonda conoscenza della dimensione sociale ed economica del settore, per orientare le scelte, affinare e coordinare le politiche, configurare nuovi strumenti e armonizzare e migliorare quelli esistenti». Il numero uno dell'Ics ha poi aggiunto: «Noi intendiamo mettere a disposizione dei portatori d'interesse un primo contributo di dati, raccolti ed elaborati, che consentono di indicare il contributo dello sport al Prodotto interno lordo italiano, ricomprendendo nel perimetro osservato anche i settori collegati e connessi a quello sportivo. Lo strumento che stiamo mettendo a disposizione potrà essere estremamente utile anche nell’ottica di una più puntuale identificazione e determinazione della catena del valore dello sport italiano attraverso la quale, grazie alla riforma del 2019, viene anche calcolato il contributo pubblico, annualmente pari al 32% della fiscalità generata dal settore, con un minimo garantito di 410 milioni di euro. Sarà importante mettere in relazione tutti questi dati con la valutazione del suo impatto sociale, che per il Credito Sportivo sta diventando prassi operativa di ogni singola operazione di finanziamento».<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/sport-italia-vale-24-miliardi-2657870218.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="la-cina-mette-le-mani-sulla-champions-oppo-nuovo-sponsor-per-le-prossime-due-stagioni" data-post-id="2657870218" data-published-at="1660665053" data-use-pagination="False"> La Cina mette le mani sulla Champions: Oppo nuovo sponsor per le prossime due stagioni Dopo aver dovuto rescindere il contratto di sponsorizzazione con il colosso russo Gazprom nel vivo della competizione, la Uefa ha scelto, a cominciare da questa stagione, come nuovo partner per la Champions League il marchio cinese di smartphone Oppo.L'azienda cinese sponsorizzerà oltre alla più grande e prestigiosa competizione internazionale per club, anche le finali della Futsal Champions League e della Youth League, ossia la Champions del calcio a 5 e quella delle squadre Primavera. Inoltre, Oppo, ha visto già esordire il proprio marchio in occasione della Supercoppa Uefa andata in scena allo stadio Olimpico di Helsinki lo scorso 10 agosto, con la vittoria per 2-0 del Real Madrid sull'Eintracht Francoforte.Si tratta di una prima volta assoluta, visto che finora nella storia della Champions League un marchio cinese non aveva mai sponsorizzato la competizione e che si va ad aggiungere agli altri marchi storici della coppa dalle grandi orecchie, come Heineken, Mastercard, PlayStation, FedEx, Just Eat e PepsiCo. «Siamo lieti di dare il benvenuto a Oppo nella famiglia degli sponsor Uefa con la più grande competizione per club del mondo: la Uefa Champions League». Con queste parole il direttore marketing della Uefa Guy-Laurent Epstein aveva accolto il brand cinese nei scorsi giorni. «Oppo è un leader globale nella tecnologia mobile e, insieme, non vediamo l'ora di portare avanti i nostri sforzi per connettere e ispirare i tifosi di calcio di tutto il mondo». Parole raccolte con entusiasmo dall'azienda con sede a Dongguan: «Siamo entusiasti di collaborare con la Uefa e di lavorare con loro per ispirare i tifosi di calcio durante le competizioni Uefa. In Oppo crediamo nel potere dell'innovazione per aiutarci a superare le sfide della vita e questa sinergia con il desiderio della Uefa di combattere di fronte alle avversità, rende questa partnership perfetta» ha commentato il presidente del global marketing di Oppo William Liu.
Matteo Salvini (Imagoeconomica)
La stazione di San Zenone al Lambro, dove il 30 agosto scorso un maliano ha stuprato una 18enne (Ansa)