2022-02-09
Non solo Como, Garda o Maggiore. In Italia ci sono circa 1500 laghi da visitare
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Questo breve viaggio da Nord a Sud vuole indurre a riscoprire la bellezza del lago e a organizzare una vacanza ai bordi delle sue placide acque. Quella che segue è una lista fuori dalle solite rotte: intorno a essi si svolge la vita quotidiana di borghi fermi nel tempo e tutti da scoprire.Lo speciale contiene un articolo e un itinerario di cinque tappe.C’è chi pensa che il lago sia deprimente. Nulla di più sbagliato. Il lago tranquillizza, semmai. E non sempre: c’è chi va al lago per praticare il canottaggio o il kitesurf, eludendo tutti i luoghi comuni che circolano intorno a questi specchi d’acqua più o meno ampi.In Italia se ne contano circa 1500, ma solitamente si parla di quei 3-4 che attirano da sempre turisti da ogni dove (Garda, Como, Maggiore). Eppure il nostro Paese ha da sfoggiarne tanti altri, magari meno griffati, ma non meno affascinanti e tutti diversi tra loro, già solo per tipologia.Esistono infatti i laghi di origine vulcanica e quelli artificiali, i glaciali e i costieri (questi ultimi si sviluppano parallelamente alla costa).Se i laghi tettonici si formano all’interno di depressioni, i laghi relitti sono di origine marina. Esistono poi i laghi fluviali (derivanti dall’esondazione di un fiume) e persino quelli eolici, che devono la loro presenza all’azione del vento. Sotterranei, sottomarini, biologici: le tipologie si sprecano e aiutano a comprendere quanto la parola lago sia insufficiente a descrivere ciò che ammiriamo durante una passeggiata.I nostri non hanno nulla da invidiare a quelli stranieri. Si pensi al fatto che l’Huffington Post ha concesso lo scettro di «più bello del mondo» al Lago di Como, non per niente meta turistica (nonché abitativa) di molti vip internazionali.Quanto al resto del mondo, impossibile non citare il Lake Tahoe, incastonato tra California e Nevada, famoso per le sue acque smeraldine, sui cui si riflettono i profili delle montagne della Sierra Nevada.A proposito di smeraldo, a contendere il podio con il Tahoe è il canadese Emerald, nello Yoho National Park. Le sue acque dai colori caraibici gli hanno conferito il titolo di “specchio del Canada”, dove a riflettersi sono aquile e alci.Altrettanto prezioso è il Lago Nakuru, in Kenya, popolato e visitato da decine di specie animali, i preferiti dagli amanti dei safari. Le sue alghe attirano i fenicotteri rosa, che arrivano qui a milioni donando al lago una tinta a dir poco insolita. A fargli compagnia, facoceri, leoni, babbuini e tanti altri.Altro lago unico al mondo è il cinese “Dei cinque fiori”, che sembra dipinto da un pittore impressionista, tante sono le sue sfumature. Immaginatevi un lago incredibilmente trasparente, dalla cui superficie è possibile ammirare sia le rocce sottostanti che le innumerevoli specie vegetali che vi si specchiano. Il risultato? Un lago che sembra un rigogliosissimo giardino.Il Lago Sørvágsvatn, nelle Isole Fær Øer, offre uno spettacolo del tutto diverso: la sua particolarità consiste nella posizione, proprio a ridosso dell’oceano. Surreale, vertiginoso, come sono alcuni paesaggi del nord sanno essere.Il Lago Tekapo, in Nuova Zelanda, potrebbe essere lo scenario di un film a tinte rosa: i colori dell’acqua sono incorniciati da fiori, prati e montagne che rendono questo posto una cartolina vivente.Se si va nel Parco Nazionale dei Lencois Maranhenses, in Brasile, si possono ammirare diversi bacini di acqua dolce, che spuntano come oasi nel deserto: il turchese spicca tra le bianche dune e invita i visitatori a tuffarsi.Un altro parco nazionale è quello dei laghi di Plitvice, nella vicina Croazia: qui i laghi sono 16, collegati tra loro da canali e cascate. Si possono visitare grazie a una rete di sentieri, da cui guardare estasiati (se si ha la fortuna di avvistarla) una delle orchidee più belle al mondo.Infine il Lago Baikal, in piena Siberia, che detiene due record: è il più antico e profondo (1642 metri) del mondo! Questa breve carrellata di laghi serve proprio a smontare molte delle dicerie che girano intorno a essi. Anzi, se vogliamo il lago è terapeutico: intanto, in quanto fonte d’acqua, richiama alla mente la vita. Inoltre ha un effetto sedativo, tanto che molti medici lo consigliano a chi ha bambini particolarmente irrequieti. Infine, le temperature sono mediamente dolci e quindi meno fastidiose per chi soffre di pressione alta o per tutti coloro che rifuggono il caldo eccessivo.Questo breve viaggio da nord a sud vuole indurre proprio a riscoprire la bellezza del lago e a organizzare una vacanza, anche breve, ai bordi delle sue placide acque. Quella che segue è una lista di laghi fuori dalle solite rotte: intorno a essi si svolge la vita quotidiana di borghi fermi nel tempo e tutti da scoprire.<div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/speciale-laghi-2656584750.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="alleghe-veneto" data-post-id="2656584750" data-published-at="1644246702" data-use-pagination="False"> Alleghe (Veneto) iStock Nacque nel 1771 a seguito di una frana, che ostruì il percorso del fiume Cordevole: è il Lago di Alleghe, specchio smeraldino delle Dolomiti Bellunesi. Si trova ai piedi del Monte Civetta, impressionante parete verticale che regna incontrastata su tutta la zona sottostante.Il lago si presenta invitante sin da subito: non appena si arriva ad Alleghe, si possono notare barche e pedalò che ne solcano le acque. Se si ama camminare, è possibile fare tutto il percorso ad anello: la passeggiata dura circa due ore ed è anche possibile completarla con una piccola deviazione sul percorso: imboccando la direzione Masarè, si può compiere una piccola ma intensa escursione per ammirare la cascata Cascata Ru de Rialt (d’estate offre attimi di puro refrigerio).In inverno è molto probabile che il lago sia interamente ricoperto dal ghiaccio. Fino agli anni ’70, infatti, veniva utilizzato dalla squadra locale di hockey come stadio all’aria aperta. Oggi c’è il palaghiaccio a sopperire.Anche il borgo di Alleghe merita di essere visitato, grazioso come lo sono tutti i borghi dolomitici e puntellato com’è, poco fuori dai suoi confini, dai tabià, antichi fienili in legno.Quanto ai dintorni, consigliamo Colle Santa Lucia. Un manipolo di case, una chiesa e il suo piccolo, ma idilliaco cimitero: ecco cosa offre questa frazione, ma la vera ricchezza è caratterizzata dalla natura della verdissima Val Fiorentina. L’ideale per gli amanti del trekking, ma anche delle semplici passeggiate respirando aria pulita e schivando mucche e cavalli.Dormire ad Alleghe Hotel Alla Posta - Piazza Dogliani 19, Alleghe: dotato di centro benessere e di un ottimo ristorante;Tabià Alleghe vista lago, monte Civetta Dolomiti – Via Monte Civetta: moderno appartamento con vista panoramica.Mangiare ad Alleghe Mangiare e bere da queste parti può rivelarsi un’esperienza particolarmente godereccia: formaggi, funghi, polenta, ma anche grappe e distillati locali che aiutano a digerire la sostanziosa cucina.N’Zunaia - Via Lungo Lago 12, Alleghe: canederli e gulasch i classici;Bierstube Alleghe – Piazzale Stadio del Ghiaccio 6: i punti forti sono lo stinco e le birre artigianali;Chiosco da Tobia – Corso Italia 63: il panino con la salsiccia è da provare. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem2" data-id="2" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/speciale-laghi-2656584750.html?rebelltitem=2#rebelltitem2" data-basename="lago-di-fedaia-trentino-alto-adige" data-post-id="2656584750" data-published-at="1644246702" data-use-pagination="False"> Lago di Fedaia (Trentino Alto Adige) iStock Dal Veneto al Trentino Alto Adige, una regione naturalisticamente ricchissima. I laghi non si contano, ma uno, in particolare, merita la nostra attenzione: il Lago di Fedaia, a Canazei.In realtà si potrebbe parlare di due laghi, vista la presenza di una diga che divide il Fedaia a metà. Quello più grande è artificiale, mentre il più piccolo è naturale. A rendere il tutto magnificente è proprio la diga, alta 57 metri. Camminare sul ponte dà le vertigini: basta affacciarsi da uno dei balconi protesi sul lago per rendersi conto dell’altezza, cui fanno da contrappunto i monti della Marmolada.Il lago non è l’unica attrazione del luogo, per quanto il suo colore (turchese come quello di una pietra preziosa) distragga da tutto il resto. Per esempio, si può raggiungere in funivia la Marmolada di Rocca, che si trova a 3.309 mt. Per arrivarci, bisogna partire dalla Malga Ciapèla.Da non perdere l’Enrosadira, il famoso fenomeno che si svolge al tramonto, colorando di rosa le cime dolomitiche. Immaginatevi di essere testimoni di questa metamorfosi direttamente dal lago, che fa da superficie riflettente!Da non trascurare Canazei, borgo caratteristico, nel cui centro spiccano la Cesa la Floriana (edificio decorato in stile ladino) e la chiesetta di San Floriano, con il classico campanile di queste zone.Dormire a CanazeiResidence Contrin – Streda de Pareda 101: vicino alla funivia e dotato di camere con vista;Albergo Fiordaliso – Streda Dolomites 8: tipico albergo di montagna, che in più offre un servizio di navetta da e per le piste da sci.Mangiare a CanazeiLa Cantinetta - Strèda de, Via di Parèda, 61: da provare il ragù di cervo e le tagliatelle ai funghi;L’Osteria da Besic - Strada Dolomites, 101: ottimo lo stinco di maiale con polenta, crauti e funghi;Wine & Dine - Via Roma, 5: per chi ama le degustazioni di vino. <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem3" data-id="3" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/speciale-laghi-2656584750.html?rebelltitem=3#rebelltitem3" data-basename="montepulciano-e-chiusi-toscana" data-post-id="2656584750" data-published-at="1644246702" data-use-pagination="False"> Montepulciano e Chiusi (Toscana) Lago di Chiusi (Wikimedia Commons) Quando si parla della Toscana, ci si riferisce a questa regione nominando soprattutto le sue bellezze storico-artistiche e le colline della Val d’Orcia. Poche volte si nominano i laghi.Eppure ce ne sono due che valgono assolutamente una gita fuori porta: i laghi di Chiusi e Montepulciano non sono troppo distanti tra loro, entrambi in provincia di Siena.Il Lago di Montepulciano è un’oasi del WWF. Qui, infatti, arrivano birdwatcher da ogni parte d’Italia: c’è una torretta dalla quale è possibile avvistare e ascoltare le numerose specie di uccelli. Ogni tanto si vedono le barche dei pescatori scorrere caute per non disturbare i volatili che nidificano.Gli iris si confondono nell’erba, donando un tocco di colore a quella che, alla fine, è una zona paludosa, oltre che una riserva naturale regionale. Rilassante camminare tra i canneti, le radici immerse nell’acqua e i girini che nuotano allegramente.All’interno ci sono anche un’area picnic, un punto ristoro e una foresteria.Poco distante, ai confini con l’Umbria, si estende il lago di Chiusi, meta dei canottieri provenienti da tutta Italia: qui, infatti, si svolgono gare a carattere nazionale. Il Lago di Chiusi è collegato a quello di Montepulciano attraverso il canal del Passo alla Querce. Anche qui si può fare birdwatching, rilassandosi all’ombra degli alberi che si specchiano su queste acque tranquille.Dormire a ChiusiAlbergo La Rosetta – Via Goffredo Mameli 53: vanta una posizione strategica, in quanto vicino alla stazione;Il Patriarca - S.S. 146 Loc. querce al Pino: a cinque minuti da Chiusi, è un luogo elegante, che può fregiarsi di un ristorante stellato.Mangiare a ChiusiRistorante Bar Il Bucchero – Via Bonci 28: da provare i pici al ragù e le pappardelle al sugo d’oca;Pape Nero Ristorante - Piazza del Teatro, 1: pici con sugo d’anatra e tagliata molto buoni;Le Tartare Cucina & Vini Chiusi Scalo – Via Pasubio 13: i must sono il baccalà e il tortino freddo al tartufo. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem4" data-id="4" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/speciale-laghi-2656584750.html?rebelltitem=4#rebelltitem4" data-basename="lago-di-scanno-e-lago-di-san-domenico-abruzzo" data-post-id="2656584750" data-published-at="1644246702" data-use-pagination="False"> Lago di Scanno e lago di San Domenico (Abruzzo) iStock Non solo montagne: l’Abruzzo è anche terra di laghi. Come quelli di Scanno e San Domenico.Scanno è un borgo totalmente fuori dal tempo: d’inverno è vuoto come solo i paesi da fiaba sanno essere. L’odore della legna che arde vibra nell’aria pungente. Nonostante la sua posizione semi-remota (o forse proprio per questo) fa parte della rete dei Borghi più Belli d’Italia ed è anche conosciuto come “città dei fotografi”. Scanno è stata infatti immortalata da fotografi del calibro di Cartier-Bresson e Scianna.Ma Scanno è famosa anche per il suo lago a cuore, immerso nella suggestiva Valle del Sagittario. Per ammirarne la forma bisogna imboccare il Sentiero del Cuore: un’oretta di camminata e si è in cima, da dove si può vedere il tutto con chiarezza.Come il Lago di Alleghe, anche quello di Scanno è originato da una frana che ha ostruito un fiume, il Tasso. Essendo Bandiera Blu, è anche balneabile. L’ideale è percorrerne il perimetro a piedi o in bicicletta: gli effetti salutari sono garantiti.Il Lago di San Domenico, invece, si trova a Villalago. Se si decide di percorrere il ponticello (è impossibile non cedere alla tentazione), si arriva all’Eremo di San Domenico. Le minuscole casette che si trovano sul percorso simboleggiano la Via Crucis. Non è un caso se il santo scelse questo luogo per il suo eremitaggio: a fare compagnia ai visitatori ci sono solo oche, germani e poche altre specie animali. Un posto speciale, dove ritrovare l’armonia.Dormire a Scanno e VillalagoLa Casa dei Nonni B&B – Strada Silla Vico I, 2, Scanno: situato nel cuore di Scanno, è l’ideale per chi è in cerca di tranquillità;La Casetta di Anna – Via Risorgimento 18, Villalago: appartamento sito al primo piano, pulito e accogliente.Mangiare a Scanno e a VillalagoRistorante Pizzeria La Tana dell’Orso – Via Risorgimento 49, Villalago: buone la pasta al ragù di cinghiale e le pizze;Ristorante La Foce – Via degli Alpini, Scanno: tagliatelle al ragù di agnello e cazzilli con broccoletti;Antica Dimora Fuori Le Mura – Via Don Bosco, Scanno: da provare la chitarra del pastore e i Cazzellitti 'nche le fuoja. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem5" data-id="5" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/speciale-laghi-2656584750.html?rebelltitem=5#rebelltitem5" data-basename="lesina-puglia" data-post-id="2656584750" data-published-at="1644246702" data-use-pagination="False"> Lesina (Puglia) iStock Esiste una Puglia che il turista non si aspetterebbe: una Puglia lacustre, dove l’anguilla la fa da padrona, anche in cucina.La Puglia di cui parliamo è nel Foggiano e il Lago di Lesina ne è l’emblema. Questo piccolo comune si trova alle porte del Gargano, oscurato però dalla sua fama. Il lungo pontile in legno invita i passanti ad attraversarlo, per meglio osservare questa laguna dai toni surreali.Non è un caso se Lesina abbia una sede del CNR – ISMAR (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze Marine). Non bisogna farsi stranire dal termine “marine”: siamo, infatti, a pochi passi dal mare e la laguna è una sorta di avamposto. Il centro svolge ricerche per mantenere la biodiversità locale.Se non fosse per la sua laguna, Lesina sarebbe il classico borgo pugliese: dominato dalla parrocchia Ss. Annunziata, è attraversato dalle classiche case basse, dalle viuzze bianche e dalle tipiche luminarie, qui sfoggiate a maggio, quando si festeggia il patrono, San Primiano. La sua statua viene portata in laguna, a bordo di una barca, l’ultima domenica del mese, quando la festa si chiude.A rendere Lesina un luogo fuori dalle rotte è anche la sua cucina: l’anguilla, come si diceva all’inizio, è il piatto forte. Viene pescata a bordo delle marotte, tipiche imbarcazioni del luogo, da maggio a settembre. Ma anche la salicornia è una verdura tipica del luogo. E se la bottarga locale deriva dal mugis cephalus e non dal tonno, la mortella è il liquore più apprezzato.Lesina, insomma, è una bellezza non scontata, tutta da scoprire. E se si vuole il mare, a pochi chilometri c’è Marina di Lesina.Dormire a LesinaB&B Liù Palazzo Locale – Via Vittorio Veneto 14: in pieno centro, ha stanze molte curate e biciclette per gli ospiti;Mattei Domus – Viale Sicilia 25: posizione tranquilla e colazione abbondante.Mangiare a Lesina e dintorniLa Cruna del Lago – Via Arco Scuole Pie 12: pizza sperimentale, con impasti a base di curcuma e condimenti originali, come la salicornia;Ristorante Bar Acquarotta by In Laguna – Loc. Acquarotta: da qui si può anche partire per delle escursioni in barca verso il mare;Agriturismo Falcare - Falcade: bontà e genuinità in piena campagna.