2022-08-26
Più sole, più treni, più aborti e meno lavoro per tutti. La ricetta verde è una follia
Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli (Ansa)
Nel programma di Angelo Bonelli vengono messi all’indice aerei, automobili e cibo importato. Dal lato delle proposte il reddito minimo garantito e il divieto di carcere per i migranti.I Verdi non sono cattivi. Hanno solo studiato poco. Cosa che oggigiorno sembra sia diventato addirittura loro programma e stile di vita: Fridays for future significa che di venerdì non vanno a scuola per scelta. E siccome a scuola non si va neanche di sabato e domenica, fate voi. Per smentire me stesso ho cercato di capire cosa il loro presidente/portavoce, tale Angelo Bonelli, abbia studiato. Digito su Google nome e cognome seguiti dall’acronimo «cv». Ne trovo due, uno su Wikipedia, l’altro sul sito Internet di Europa Verde. I due documenti concordano: nell’informare che il Nostro nacque nel 1962 e diventò consigliere di circoscrizione a Ostia nel 1990, e nel tacere cosa abbia fatto il giovanotto fino a questa data. Ventott’anni avvolti da un velo di mistero.Intendiamoci: la cosa non avrebbe in sé moltissima importanza. Però m’è capitato spesso di dibattere con qualche attivista verde su uno dei loro argomenti preferiti - l’energetica - e ogni volta ho dovuto constatare che il mio interlocutore non distingueva il chilowatt dal chilowattora, circostanza che m’ha indotto a interrompere la conversazione. Non per cattiveria o superbia, ma perché mi rendevo conto che quel che io dicevo suonasse arabo all’altro e, d’altra parte, quel che costui diceva suonava arabo a me. Ma vediamo cosa c’è nel programma dei Verdi, che si sviluppa in 12 punti. 1Al primo posto c’è l’ambiente, con «l’abbandono dei combustibili fossili e la promozione dell’energia dal sole», che deve alimentare l’umanità - dicono - al 100%. È una specie di chiodo fisso, questo del sole-che-ride. Lo piantarono 40 fa, quando nacquero, quando i combustibili fossili contribuivano per l’85% al fabbisogno energetico dell’umanità. Dopo 40 anni, dopo aver governato in importanti Paesi come Italia, Germania e America, i combustibili fossili contribuiscono ancora per l’85%. 2Al secondo posto nel programma c’è l’economia, con «l’abbandono dei combustibili fossili e la promozione dell’energia dal sole».3 Il terzo punto è il welfare, i cui cardini sono: reddito minimo garantito a tutti e riduzione dell’orario di lavoro per tutti. Insomma, guadagnare di più e lavorare di meno. Io ci metto la firma. Mi sovviene alla mente solo che per tutto il tempo che fu il sole ad alimentare al 100% il fabbisogno d’energia dell’umanità (cioè dalla notte dei tempi fino a un paio di secoli fa), la schiavitù non era tabù - in America fu abolita nel 1865, quando, fino a pochi anni prima, v’erano 30 milioni d’americani e 4 milioni di schiavi. Insomma, con l’energia dal sole al 100%, a dire il vero, si lavorava di più e si veniva retribuiti di meno. O per niente.4È il punto sulla giustizia ma, dopo aver letto, non ho capito niente di quel che sta scritto. Mi pare che denuncino una mancanza di trasparenza nel Consiglio della Ue, ma non si capisce di cosa parlino. Comunque, concludono con «la corruzione deve essere combattuta con risolutezza». 5Sui migranti c’è più chiarezza. Per i Verdi, «il diritto di asilo non è negoziabile», «chi aiuta i migranti non deve mai (sic!) essere criminalizzato» e i migranti «non devono mai (sic!) andare in prigione».6 Il punto sulla mobilità è cristallino: in ordine ai trasporti, basta con auto e aerei, bisogna «rendere il treno la vera alternativa in Europa». Da Napoli a Pozzuoli? In treno. Da Napoli a Roma? In treno. Da Napoli a Berlino? In treno, per Dio.7Con la salute si torna nel misterioso. A leggere il programma, un eventuale ministro alla Salute verde come prima cosa agirebbe sulle «materie plastiche non riciclabili, che vanno tassate o vietate». E, come seconda cosa, si darà da fare per «espandere significativamente le aree naturali protette», comprese «le aree marine protette, che dovranno coprire il 20% dei nostri mari». Cosa questo programma abbia a che fare con gli ospedali e con il sistema sanitario, lo confesso, non mi è del tutto chiaro. Sono consapevole che maggiore opportunità di respirare aria buona faccia bene alla salute ma, se per questo, anche una mela al giorno toglie il medico di torno: distribuire mele a tutti, allora, perché no?8Per quanto riguarda l’alimentazione si promuove il cibo locale. Quindi, smettiamola di mangiare ananas. Da parte loro i Verdi d’Oltralpe e d’Oltreoceano - per par condicio - promuoveranno il blocco delle nostre esportazioni di vini, formaggi e pasta. Speriamo che né Coldiretti né Confagricoltura abbiano letto questo punto 8 del programma verde. A chiusura del punto in parola: «I Verdi rifiutano la tortura del trasporto a lunga distanza del bestiame». Il quale, immaginiamo, sarà macellato sul posto.9Sull’istruzione invocano «finanziamenti per l’apprendimento permanente». Non mi è chiaro quale sia l’accezione della parola usata, visto che, oltre al sabato e alla domenica, hanno deciso di non andare a scuola anche di venerdì. :Il fisco lo salto, perché, come fanno tutti, invocano tasse giuste.!Le donne: «Vogliamo che il diritto all’aborto sia incluso nella Carta dei diritti fondamentali», dicono; e riaffermano il loro desiderio affinché «si prevengano tutte le forme di discriminazione verso lesbiche, gay, bisessuali, transgender, intersessuali e verso coloro che ancora si pongono domande sul proprio sesso».“Ultimo, ma non ultimo, la pace. Come tutti, anche i Verdi vogliono la pace, ma non è chiara la loro posizione nei confronti dell’invio di armi agli ucraini affinché la guerra continui. Chissà, magari lo diranno prima delle elezioni, sempreché qualcuno glielo chieda e sempreché loro rispondano. Nello scrivere il programma avevano un’occasione per farci sapere, in proposito, il loro pensiero. Forse non ci hanno pensato.
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L'evento organizzato dal quotidiano La Verità per fare il punto sulle prospettive della transizione energetica. Sul palco con il direttore Maurizio Belpietro e il vicedirettore Giuliano Zulin, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente di Ascopiave Nicola Cecconato, il direttore Ingegneria e realizzazione di Progetto Terna Maria Rosaria Guarniere, l'Head of Esg Stakeholders & Just Transition Enel Maria Cristina Papetti, il Group Head of Soutainability Business Integration Generali Leonardo Meoli, il Project Engineering Director Barilla Nicola Perizzolo, il Group Quality & Soutainability Director BF Spa Marzia Ravanelli, il direttore generale di Renexia Riccardo Toto e il presidente di Generalfinance, Boconi University Professor of Corporate Finance Maurizio Dallocchio.