Letizia Moratti (Ansa)
Dopo aver snobbato gli allarmi sul crollo dell'economia, ora i dem cavalcano l'ira degli esercenti per colpire la locomotiva d'Italia. E coprire il fallimento giallorosso.
Dopo aver snobbato gli allarmi sul crollo dell'economia, ora i dem cavalcano l'ira degli esercenti per colpire la locomotiva d'Italia. E coprire il fallimento giallorosso.La sinistra lombarda è all'attacco. Qualcuno dovrà pagare per l'errore che ha fatto della Lombardia una Regione rossa quando doveva essere arancione.La salute prima di tutto va bene, dice un assessore del sindaco di Milano, Beppe Sala, ma occorre tenere ben presente l'economia. I sindaci di Bergamo e Varese, Giorgio Gori e Davide Galimberti, vogliono sostenere una class action, cioè un'azione legale che accomuna molti cittadini danneggiati, per i risarcimenti dovuti dai danni economici provocati dalla zona rossa che da oggi sarà revocata. Essendo costoro rappresentanti di sinistra, potremmo dire: benvenuti, era ora. Fino a ieri non li avevamo sentiti così vivaci e vibranti contro il governo che sostengono. Perché non hanno pensato a una class action degli italiani contro l'incertezza nella quale il governo ha letteralmente scaraventato molte delle attività economiche che ormai sono ridotte al lumicino? Perché non hanno pensato a una class action contro il governo, l'Inail, l'Inps per i ritardi con i quali sono stati concessi - quando sono arrivati - gli aiuti economici? Ma, soprattutto, perché non hanno pensato a inscenare una bella protesta contro quei provvedimenti del governo che dopo aver costretto gli esercizi commerciali a spendere una baracca di soldi per garantire il distanziamento, poi gli hanno detto che si erano sbagliati e gli hanno detto che dovevano stare chiusi, cioè morire?Ora, l'assessore alla Sanità della Lombardia, Letizia Moratti, certamente non se ne è uscita con un'affermazione felice quando ha detto di rapportare le dosi dei vaccini al Pil. Anche se poi si è spiegata non è mancato il maestrino d'Italia, Tito Boeri, che le ha detto che si trattava di eugenetica, cioè un'affermazione razzista e che deve agire sul mutamento della razza, che c'entra come i cavoli a merenda, sia pure se si tratta di cavoli coltivati nei giardinetti dell'università Bocconi. Semmai la Moratti poteva essere accusata di confondere il censo con i diritti universali, ma forse era troppo difficile anche per il bocconiano, già presidente dell'Inps.Dicevamo, la Moratti avrà certamente usato un'espressione affrettata, cui si è ribellato anche il sindaco Sala, uno che quanto ad affermazioni affrettate o strambe potrebbe ricevere l'Ambrogino di platino, perché quello d'oro è da ragazzi. Ma la questione di rapportare le misure anti Covid alla tenuta del Pil esiste o no? È vero o no che si poteva trovare un punto di equilibrio più favorevole all'aspetto economico del problema?Fa piacere vedere che uomini di sinistra (Gori di sinistra ha sicuramente un occhio, una mano, un piede, un orecchio, altri organi ma non so cosa d'altro, però in fondo sono problemi suoi) si diano una svegliata sulla questione senza seguire dogmaticamente i dettati del Conte.A parte che si dovrà vedere di chi è la responsabilità di questo errore grave circa il colore della regione Lombardia: comunque sia, speriamo che diventi l'occasione per darsi una svegliata su tutto il resto. La speranza è l'ultima a morire, intanto chi muore di sicuro sono migliaia di pubblici esercizi.
(Ansa)
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Carlo Nordio, Matteo Piantedosi, Alfredo Mantovano (Ansa)
Nella memoria inviata alla Giunta di Montecitorio, Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano ricostruiscono gli allarmi dell’intelligence sull’incolumità di 500 nostri concittadini in Libia. Poi accusano il Tribunale: «È un processo alle intenzioni, che prescinde dai fatti».
(Getty Images)
Dopo 90 anni al timone, cessione da 3 miliardi. Il governo può valutare il golden power.
Ansa
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