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Grana «Picchi» in Regione Lombardia. Maggioranza spaccata per un’inezia

Grana «Picchi» in Regione Lombardia. Maggioranza spaccata per un’inezia
Federica Picchi (Ansa)
Il sottosegretario di Fratelli d’Italia è stato sfiduciato per aver condiviso un post della Casa Bianca sull’eccesso di vaccinazioni nei bimbi. Più che la reazione dei compagni, stupiscono i 20 voti a favore tra azzurri e leghisti.

Al Pirellone martedì pomeriggio è andata in scena una vergognosa farsa. Per aver condiviso a settembre, nelle storie di Instagram (che dopo 24 ore spariscono), un video della Casa Bianca di pochi minuti, è stata sfiduciata la sottosegretaria allo Sport Federica Picchi, in quota Fratelli d’Italia. A far sobbalzare lorsignori consiglieri non è stato il proclama terroristico di un lupo solitario o una sequela di insulti al governo della Lombardia, bensì una riflessione del presidente americano Donald Trump sull’eccessiva somministrazione di vaccini ai bambini piccoli. Nessuno, peraltro, ha visto quel video ripostato da Picchi, come hanno confermato gli stessi eletti al Pirellone, eppure è stata montata ad arte la storia grottesca di un Consiglio regionale vilipeso e infangato.

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Da Bill Clinton al principe Andrea: pioggia di foto del pedofilo Epstein
Bill Clinton e Jeffrey Epstein (Ansa)
Tutti alla corte del magnate. Il ministero della Giustizia americano rilascia migliaia di documenti in cui compaiono personaggi come Mick Jagger e Michael Jackson. È guerra tra dem e repubblicani.

Ennesimo capitolo della vicenda di Jeffrey Epstein. Venerdì, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha pubblicato svariate migliaia di file relativi al finanziere morto suicida nel 2019. Non sono tuttavia mancate le polemiche. A novembre, una legge, approvata quasi all’unanimità dal Congresso e firmata dallo stesso Donald Trump, aveva stabilito che i documenti relativi al caso avrebbero dovuto essere rilasciati entro 30 giorni. La deadline sarebbe quindi stata venerdì scorso, ma il Dipartimento di Giustizia ha pubblicato soltanto una parte dei file. Il viceprocuratore generale, Todd Blanche, ha infatti affermato che «nelle prossime due settimane» dovrebbero essere divulgate «altre centinaia di migliaia» di fascicoli.

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Quando opera l’assistente sociale, i piccoli siano affiancati da un perito
Il Tribunale dei minori de l'Aquila. Nel riquadro, la famiglia Trevallion Birmingham (Ansa)
Si faccia subito una legge: tra i bimbi e l’autorità ci vuole una figura scelta dai genitori.

Per quale motivo i bambini della famiglia nel bosco non torneranno a casa per Natale? Cominciamo a stabilire, senza tema di denunce per diffamazione, che nei casi conosciuti come il Forteto, la Bassa Modenese e Bibbiano è successo che assistenti sociali abbiano mentito. È successo anche che psicologi abbiano proiettato addosso ai bambini le loro teorie e li abbiano ingabbiati in una menzogna conducendo interrogatori in maniera non deontologica, così da ottenere informazioni false e creare false memorie. Ci sono stati guadagni enormi. Famiglie sono state distrutte, persone sono state spinte alla disperazione e al suicidio. Questi rischi esistono e sono stati dimostrati. Il disastro può avvenire per malafede, o perché ci si innamora tutti di una teoria. Ricordiamo sempre il caso giudiziario Tortora: tutti i magistrati si erano innamorati di una teoria e, attraverso il meccanismo della dissonanza cognitiva, hanno continuato nella loro tesi senza rendersi conto che non c’era nessuna prova contro l’imputato, salvo la parola di alcuni «testimoni», già condannati per innumerevoli reati. Ed Enzo Tortora aveva un avvocato! Figuriamoci se l’avvocato non c’è!

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I burocrati di un Paese devastato dai divorzi dividono un nucleo unito
La famiglia Trevallion-Birmingham (Ansa)
Una nazione le cui grandi città sono abitate per lo più da persone single invade un focolare felice. È il delirio di onnipotenza dello Stato moderno.

Forse è vero che gli Stati sono un po’ troppo invadenti. Per ora, l’intervento salvifico dello Stato italiano per salvare i tre bambini Trevaillon dagli orrori dei boschi e delle famiglie giramondo ha dimostrato soprattutto la distanza abissale tra le convinzioni e le pratiche dell’assistenza sociale italiana ai bambini e la realtà dei loro bisogni, delle loro attese, e delle loro risorse. L’irruzione salvifica della giustizia in una famiglia che è ancora felicemente unita in una nazione devastata dai divorzi, dagli omicidi tra i famigliari e da ogni tipo di disturbo e violenze tra di loro lascerebbe di stucco se non fosse che l’ultimo episodio di una situazione frequentissima, del resto appartenente alle fantasie di onnipotenza degli Stati moderni, con la loro ridicola pretesa della superiorità burocratica sui saperi e risorse della semplice persona umana e delle sue radici profonde e naturali.

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L’Anm fa pressioni sul tribunale. Pensa al referendum, non ai bambini
(Imagoeconomica)
Il presidente della sezione Abruzzo accusa l’esecutivo di strumentalizzare la famiglia nel bosco in vista delle urne, ma è lei a parlare di riforma e a pretendere l’intoccabilità delle toghe. Con il sostegno della sinistra.

Marika Bolognese, curatrice speciale dei bambini della cosiddetta famiglia del bosco, ha rilasciato al Corriere della Sera alcune dichiarazioni che fanno saltare sulla sedia. «I tre figli dei Trevallion sono bambini fantastici, rispettosi. Ma hanno delle difficoltà che non possono essere taciute», dice la signora. «Si tratta di bambini ben più maturi della loro età. Hanno maturato esperienze sul campo. Però quando la più grande di 8 anni ha difficoltà a scrivere correttamente il suo nome e cognome, non si può soprassedere».

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