2020-01-26
Se vince ancora il modello Bonaccini i nostri figli apparterranno allo Stato
Nella regione che ha creato il sistema Bibbiano, il presidente uscente lancia l'asilo nido obbligatorio. Alla base c'è l'odio della sinistra per la famiglia, che passa pure dall'utero in affitto. È questa la posta in gioco alle urne.E mentre noi pensavamo ad altro, zitti zitti e buoni buoni, hanno sdoganato la terrificante pratica della gestazione per altri. Uso il termine gestazione per altri e non utero in affitto, perché utero in affitto è mite. Crea l'illusione che solo l'utero sia coinvolto. Inoltre se «affitto» qualcosa: bicicletta, auto, appartamento, poi me lo ridanno com'era. Utero in affitto non dà l'idea delle vene varicose, del diabete, dell'insufficienza renale, della perdita di diottrie che la gravidanza può lasciare. Non ricorda il gran numero di aborti necessari per arrivare a una gravidanza portata a termine, non ricorda il fiume di ormoni cui si sottopone la donna perché l'embrione non suo attecchisca. Non ricorda che di gravidanza e parto si può morire. E si muore. Non parla della depressione che facilmente arriva dopo una gravidanza senza bambino, perché tutto il corpo della madre, che può ammalarsi e morire, che è coinvolto, tutta la sua mente ne è coinvolta. Gravidanza per altri inoltre contiene la parola gravidanza: si chiarisce che nasce un bambino, che è una persona, che nessuno ha diritto di vendere, perché non appartiene a nessuno. Gaetano Quagliariello, Eugenia Roccella e Carlo Giovanardi, tre esponenti del centrodestra, nel corso di una conferenza stampa a Modena in sostegno dei candidati della lista Popolo della Famiglia - Cambiamo, che sostiene la sfidante e candidata di centrodestra Lucia Borgonzoni, hanno parlato di uteri in affitto, e hanno spiegato che «la legge sulle unioni civili ha sulla carta escluso la cosiddetta “stepchild adoption", cioè la possibilità di adozione da parte di coppie gay, che le unioni civili sono state definite all'articolo 1 della legge, formazioni sociali e non famiglie, e che, quindi, ricorrere al cosiddetto utero in affitto è un delitto penalmente perseguibile. Perché allora», hanno chiesto i tre esponenti del centrodestra al presidente Stefano Bonaccini, il bolognese responsabile nazionale dei diritti civili del Pd, Sergio Lo Giudice, che con il compagno sposato negli Usa ricorrendo all'utero in affitto si è procurato a pagamento prima un bambino e poi una bambina tramite questa aberrante pratica, si è vantato di averne ottenuto in luglio l'adozione, decisa dal presidente del tribunale dei minorenni di Bologna, Giuseppe Spadaro? Secondo i tre esponenti del centrodestra «è stata così violata la nostra Costituzione, le leggi in vigore e la recente sentenza delle sezioni unite della Cassazione». «Con questa decisione, sfidando il fronte delle femministe e la sinistra europea, che condannano questa abominevole pratica, si è così sdoganato l'utero in affitto perché si rende possibile per chi è ricco di poter ordinare all'estero figli perfetti programmandoli così orfani di madre e privandoli del diritto di avere un padre e una madre», concludono.Questo è vero? È successo veramente? Veramente è stata calpestata la volontà popolare che la gestazione per altri non la vuole? Veramente è stata calpestata la decenza? Veramente sono stati calpestati la dignità e il corpo delle donne? Anche le associate dell'Arcilesbica trovano ignobile la gestazione per altri, che interrompe il delicatissimo rapporto madre-bambino e impedisce l'allattamento. Legalizzare questa barbarie è un ulteriore danno per il bambino, che deve avere il diritto di elaborare il lutto della perdita della madre cancellata e deve poter esprimere la collera verso il padre che ha commesso questo. Sprofondandolo nella menzogna zuccherosa, impastata di orripilante caramello alla fragola dei «due padri» gli si impedisce la collera e il lutto, che trasformerà in autoaggressione. Mi ripetono che senza questa pratica questi bambini non esisterebbero. Bellissimi bambini sono nati dallo stupro delle loro madri. A loro ho dedicato due libri. Questo non giustifica lo stupro. Lo stupro è violenza di genere. La gravidanza di altri è violenza di genere. Tutti quelli che starnazzano sulla violenza di genere per usarla per giustificare assurdi corsi nelle scuole, si rendano conto che questa è vera violenza di genere.Chi pensa male fa peccato, ma indovina. L'Emilia Romagna è la regione che contiene Bibbiano, la Val d'Enza, il luogo dove molti si dichiaravano fieri che un bambino su sei fosse in mano agli assistenti sociali. Uno su sei. Con un fiume di denaro dei contribuenti che va in mano alle amichette ed ex amichette dell'assistente sociale Federica Anghinolfi, che per fare le madri affidatarie percepiscono somme più alte che nel resto dell'Italia, vanno in mano a psicologi come il laureato in lettere Foti Claudio, psicologo senza laurea e quindi senza gli studi adatti, che sta a Moncalieri a mandare avanti una Onlus dal sinistro nome Hänsel e Gretel, che ricorda la disperazione assoluta dei bambini strappati da casa loro, che lasciano sassolini nella speranza di poterci tornare. Stando alle carte dell'accusa, la Anghinolfi garantiva alle amichette e agli altri genitori affidatari che potevano considerala un'adozione: lei avrebbe prolungato l'affidamento sine die, continuando a dichiarare inadeguata la famiglia di origine. L'unica differenza con l'adozione sarebbe stata il fatto che l'adozione è gratis, il genitore affidatario riceve quattrini dei contribuenti tutti i mesi. Foti Claudio prende molto di più degli psicologi normali, e in più bisognava pagargli la trasferta. Non c'era in tutta l'Emilia Romagna un vero psicologo con una vera laurea, magari già dipendete dalle Asl, così che fosse addirittura gratuito? C'è un'intercettazione tra l'assistente sociale Francesco Monopoli e Foti, dove il primo garantisce al secondo «una ventina di bambini», non altrimenti specificati, che permetteranno un giro d'affari di più di 150.000 euro all'anno, con un margine di profitto netto di quasi 4.000 euro al mese. Il laureato in lettere Foti Claudio si è costruito margini di guadagno da cardiochirurgo statunitense. E cosa si faceva a Bibbiano? I funzionari statali Federica Anghinolfi, e Monopoli, e gli strapagati collaboratori della Onlus Hänsel e Gretel, stavano anticipando l'adozione gay, negata dallo Stato. La magistratura e i servizi sociali quindi stanno scavalcando la realtà e il popolo, per dimostrare che non è vero che i bambini hanno bisogno di padre e madre. Tutto questo necessita del presupposto che i genitori non appartengono ai genitori, ma allo Stato. In Spagna il ministro dell'Istruzione, Isabel Celaá, ha affermato: «Bisogna sfatare un tabù, i bambini sono dello Stato e non dei genitori». Anche la regista Francesca Archibugi qui in Italia ha detto la stessa idiozia, e sempre a favore di Bibbiano. Lo smantellamento della famiglia parte da Friedrich Engels, ed è un principio comunista. Il comunismo sostituisce la famiglia con lo Stato, anche perché ha bisogno di sudditi malleabili e la famiglia, sempre, è una forma di resistenza. Lo stesso vale per il suo fratellastro, il nazismo. In Emilia Romagna è stato proposto dall'attuale governatore in carica l'asilo nido obbligatorio. Un bambino di sei mesi se non ha la mamma nel campo visivo è disperato. Non è viziato: è piccolo. Appartiene a un'età dove, in natura, senza mamma non potrebbe sopravvivere e la sua disperazione a non avere la mamma arriva anche sulla sua psiche, marchiandola come quella di una persona senza importanza. Noi misuriamo il nostro valore dal tempo e l'energia che la mamma, e poi il papà, ci dedicano. All'asilo nido i bambini contraggono di tutto perché non hanno competenze immunologiche e non le hanno perché quella non è un'età adatta alla socializzazione. All'asilo nodo ci sono educatrici per le quali i bambini non sono figli, ma lavoro.I valori della sinistra sono il concetto che i bambini appartengono allo Stato e ai suoi funzionari e che è irrilevante chi li alleva.Il voto di oggi non è mai stato così importante.
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