![Se ne va il regista che cantò la sinistra tradendola sempre](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8xOTE5NTI1NC9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc0MTMxMjU2NH0.bY9D14fqKLt3G64SL-l_rI59VQkEf5rjHyRwBQ0bFY8/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=110%2C0%2C111%2C0)
ANSA
Dai richiami a Karla Marx e Sigmund Freud fino alle nostalgie del Sessantotto. Il cineasta morto a 77 anni mescolava talento e contraddizioni.
Da Depero a Wildt, dalle avanguardie futuriste all’architettura razionalista, con un’esposizione ricca di oltre 400 pezzi (aperta al pubblico sino al 1° settembre 2024) il Mart di Rovereto torna a indagare l’arte del Ventennio, interrogandosi su come il regime fascista influì sulla produzione figurativa italiana dei primi decenni del Novecento.