2023-05-06
Quello schiaffo non è solo sbagliato, ma pure stupido
Nulla, neppure l’eventuale esasperazione per i danni patiti in seguito alle restrizioni, può giustificare un’aggressione fisica. A Giuseppe Conte oggi va dunque tutta la nostra solidarietà. Se ha sbagliato, e se nei suoi errori c’è stato dolo, l’ex premier pagherà. Ma secondo giustizia oppure nei termini stabiliti dalla politica. Non certo così.La Verità non è mai stata tenera con Giuseppe Conte. E in particolare non lo è stata per il modo autoritario e cervellotico con il quale ha gestito l’emergenza Covid. Abbiamo criticato la gran parte dei provvedimenti presi con il pretesto della «scienza» e rivelatisi poi, nella migliore delle ipotesi, «misure di cieca disperazione», come ammesso in un momento di sincerità dal consulente del suo governo, Walter Ricciardi. Ma forse c’era addirittura di più che improvvisazione dietro quelle decisioni che hanno limitato fortemente le libertà personali e di impresa e hanno dato il via a un regime emergenziale nel quale sono stati perpetrati abusi e probabili malversazioni, basti pensare ai colossali affari su tamponi e mascherine. Questo, però, devono accertarlo la magistratura (mercoledì prossimo Conte e Roberto Speranza saranno interrogati a Bergamo) e la commissione parlamentare d’inchiesta (della quale prima o poi confidiamo di vedere l’avvio dei lavori); non può deciderlo un privato cittadino. E tanto meno questo privato cittadino può decidere di passare alle vie di fatto facendosi giustizia da solo e appioppando un ceffone al leader dei 5 stelle, peraltro suo ex capo. Nulla, neppure l’eventuale esasperazione per i danni patiti in seguito alle restrizioni, può giustificare un’aggressione fisica. A Conte oggi va dunque tutta la nostra solidarietà. Se ha sbagliato, e se nei suoi errori c’è stato dolo, l’ex premier pagherà. Ma secondo giustizia oppure nei termini stabiliti dalla politica. Non certo così. Così non è solo un gesto violento, ma pure stupido.