2022-12-08
Sassaiole, saccheggi, roghi e arresti. Il Marocco vince e l’Europa brucia
Il giorno dopo il successo della nazionale nordafricana sulla Spagna agli ottavi in Qatar, si contano i danni. Centinaia di teppisti arrestati. Devastazioni a Parigi, Bruxelles, Anversa, Rotterdam, Amsterdam e Nizza.Vandalismi a Milano, Torino, Genova e Roma. A Verona 13 giovani neofascisti italiani sono stati fermati per aver assaltato le auto dei fan in festa con cinghie e spranghe.Lo speciale contiene due articoliI festeggiamenti per le vittorie che la nazionale marocchina sta riportando ai Campionati del mondo di calcio in corso in Qatar, vissute in modo identitario, stanno creando numerosi problemi di sicurezza in alcune città di Belgio, Olanda, Francia e Spagna. I primi segnali si erano visti a Bruxelles al temine del match Belgio-Marocco, vinto con merito dai marocchini per 2-0, una vittoria che ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi ai quali, purtroppo, si sono mischiati centinaia di teppisti che, nella capitale belga, hanno distrutto finestre, lanciato fuochi d’artificio e dato fuoco a motorini, monopattini, automobili dopo averle rovesciate e averne distrutto i finestrini con pietre e mattoni.La polizia intervenuta sul posto è stata accolta con lancio di pietre e di mattoni e dopo una notte di ordinaria follia nel centro della città erano visibili i segni di quanto accaduto. La polizia di Bruxelles ha reso noto di aver arrestato diciotto persone per «disturbo dell’ordine pubblico» e il conto dei danni ammonta a centinaia di migliaia di euro. Nonostante gli appelli alla moderazione fatti da membri della comunità marocchina (in Belgio sono circa mezzo milione, il 4% della popolazione), dopo l’incontro Marocco-Spagna, terminato 3-0 ai rigori per i nord-africani, centinaia di marocchini hanno festeggiato martedì sera la vittoria della loro nazionale nel centro di Bruxelles.Boulevard Lemonnier è stato invaso dai tifosi marocchini non appena sono terminati i calci di rigore. Durante i disordini che hanno scandito i festeggiamenti dopo la vittoria del Marocco contro la Spagna martedì sera la polizia di Bruxelles ha arrestato 119 persone. Si tratta di 114 arresti amministrativi per disturbo dell’ordine pubblico e cinque giudiziari, ha riferito mercoledì la portavoce della polizia Ilse van de Keere. Intorno alle 20.40 la situazione era particolarmente complicata nel quartiere di Anneessens, circondato dalla polizia. Qui un centinaio di teppisti hanno attaccato in particolare un container a cui hanno dato fuoco. Altri scontri sono stati osservati anche tra Boulevard Lemonnier e Porte d’Anderlecht. La polizia ha usato cannoni ad acqua e gas lacrimogeni.Intorno alle 21 alcuni «teppisti» sono stati arrestati dopo che hanno tentato di assaltare un furgone della polizia dopo averlo colpito con numerosi fuochi d’artificio. Fortunatamente la parte sana della tifoseria ha creato una catena umana per scoraggiare potenziali facinorosi che hanno anche cercato di sequestrare elementi del cantiere della metropolitana e hanno lanciato pietre contro la polizia. I festeggiamenti sono degenerati anche ad Anversa, dove sono stati lanciati proiettili in direzione della stazione di polizia e degli ufficiali e venti persone sono state arrestate.Qui era tutto pianificato, perché prima della partita sui social network si incitava al vandalismo. E a questo proposito due minorenni sono stati arrestati per istigazione alla distruzione e la polizia li sospetta di aver incitato, sempre via social, a saccheggiare i negozi situati sulla Meir ad Anversa: «Sui social network, come Snapchat, circolano messaggi in cui i giovani si incoraggiano a vicenda a venire qui ad Anversa e commettono ogni tipo di vandalismo», ha dichiarato Wouter Bruyns, portavoce della polizia di Anversa.Stesse scene si sono viste nei Paesi Bassi (come dopo la vittoria sul Belgio), tanto che la polizia olandese ha evacuato Mercatorplein ad Amsterdam e Kruisplein a Rotterdam. L’atmosfera inizialmente festosa è poi degenerata tanto che sono stati lanciati potenti ordigni pirotecnici. Le forze dell’ordine sono intervenute all’Aia (decine di arresti) per gli stessi motivi e la polizia antisommossa ha fatto fatica a disperdere la folla.Non sta andando meglio in Francia dove ad Avignone, sempre dopo il match con la Spagna, i teppisti-tifosi marocchini hanno prima sfondato le vetrine di alcuni negozi e li hanno saccheggiati poco prima dell’arrivo della polizia accolta con sassi e fuochi d’artificio e container che sono stati scaricati in mezzo alla strada. Stesse brutte scene a Lille, Nizza e Vitry sur Seine nella Val de Marne con tram bloccati e vandalizzati, polizia aggredita e auto incendiate. Tensione anche a Parigi dove sugli Champs-Élysées gli agenti del dipartimento di sicurezza locale dell’area metropolitana di Parigi sono intervenuti supportati dal personale locale e dalle squadre anticrimine notturne. Bersagliati con insulti e lancio di proiettili, i funzionari hanno risposto in particolare con i proiettili di gomma e gas lacrimogeni.Sabato 10 dicembre alle 16 si giocherà l’attesissimo quarto di finale tra il Marocco e il Portogallo, altra outsider di questo Campionato del mondo, e il timore che oggi si vive anche a Lisbona è che ai tifosi marocchini si mischino ancora centinaia di delinquenti comuni e teppisti improvvisati, sempre pronti a rovinare una festa di sport e a mostrare quanto il concetto di integrazione (per alcuni) sia una parola utile solo per incassare sussidi e reclamare diritti.<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/sassaiole-saccheggi-roghi-e-arresti-il-marocco-vince-e-leuropa-brucia-2658896965.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="in-italia-scoppia-il-caos-nelle-citta" data-post-id="2658896965" data-published-at="1670442625" data-use-pagination="False"> In Italia scoppia il caos nelle città Durante la festa per la qualificazione ai quarti di finale del Marocco ai mondiali del Qatar qualcuno si è lasciato prendere la mano. Nulla a che vedere con quanto accaduto a Bruxelles. Lì la festa si è trasformata in scontri per strada per il 2-0 del Marocco contro il Belgio. Danneggiamenti e traffico in tilt, però, si sono registrati qua e là in molte città italiane. Milano è l’epicentro. In piazza Gae Aulenti circa 300 persone si erano radunate nel pomeriggio per seguire la partita su un maxischermo. Alcuni incontenibili hanno devastato gli arredi urbani e incendiato cassonetti. A fine partita sono anche state lanciate sedie e bottiglie di vetro contro il maxischermo. I tifosi rosso verdi hanno distrutto i divanetti e le sedute e hanno lanciato fumogeni sulla folla. Lo stesso è accaduto in corso Buenos Aires, dove sono dovuti intervenire agenti della polizia di Stato e carabinieri per gestire gli oltre mille tifosi che si sono riversati in strada al termine della partita. «Le scene dei festeggiamenti a Milano sono inammissibili», ha commentato Romano La Russa, assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, che ha aggiunto: «Mi auguro che quando il Marocco giocherà la prossima partita, non venga più concessa alcuna piazza per assistere al match. Si scelga piuttosto un luogo, come un campo sportivo, lontano dai centri abitati, dove i tifosi non possano causare incidenti e danni». Il video dei danneggiamenti è stato condiviso sui social dal ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini: «Il Marocco elimina la Spagna, così “festeggiano” a Milano. Mi auguro che i responsabili vengano identificati e ripaghino tutti i danni». In provincia di Lecco, a Calolziocorte, dove è presente una nutrita comunità marocchina, si sono registrati atti vandalici. Poco dopo il rigore vincente, verso le 18, un gruppo di marocchini è corso in strada ribaltando diversi contenitori dei rifiuti in corso Europa, lungo la Lecco-Bergamo, a pochi passi dal centro cittadino. I cittadini hanno chiesto «sanzioni» e allertato i carabinieri. Pesanti disagi alla viabilità, invece, si sono registrati a Torino. Corso Giulio Cesare e Porta Palazzo sono rimaste bloccate per ore. Ed è stato necessario l’intervento della polizia. Urla, fuochi d’artificio e petardi hanno disturbato per ore la tranquillità cittadina. Qui si sono registrati solo disordini, ma dalla questura segnalano una situazione gestibile. Difficoltà anche a Genova, in piazza De Ferrari, classico punto di ritrovo dei festeggiamenti rossoblucerchiati, che l’altra sera si è tinta di rosso verde. Anche qui schiamazzi, petardi e qualche danneggiamento agli arredi urbani. Come a Bologna. Nel centro si sono riversati auto e scooter che si sono esibiti in caroselli, sbandierando i simboli del Marocco, conditi da fumogeni e schiamazzi. Risultato: traffico congestionato e qualche danneggiamento. Caos anche a Roma, nel quartiere Centocelle, dove all’angolo fra via dei Frassini e via degli Aceri i tifosi marocchini si sono dati appuntamento per poi riversarsi con le automobili nel traffico cittadino. A Verona, invece, 13 persone sono state fermate per le aggressioni ai danni dei tifosi del Marocco che festeggiavano in città. Le aggressioni, violente, contro le auto in transito in corso Porta Nuova, sono state messe in atto con catene e manganelli. Una donna è rimasta leggermente ferita dalle schegge dei finestrini infranti. I giovani sono stati riconosciuti dal personale della Digos come attivisti di gruppi di estrema destra della città.
L'ex amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel (Imagoeconomica)