2025-08-28
Salvini contro le banche miliardarie. Su Macron: «Quello offeso sono io»
Il ministro delle Infrastrutture, dal Meeting di Rimini, appoggia Giorgetti sul possibile contributo degli istituti di credito alla finanziaria. Poi celebra il progetto del Ponte sullo Stretto: «Cantieri? Spero già a settembre».È arrivato in anticipo il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, al Meeting di Rimini: cinque ore prima rispetto all’orario del convegno «Luoghi da costruire e vie per raggiungerli», senza però incontrare di persona il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Che ha però ringraziato a distanza, dal palco dell’evento, per il lavoro che stanno svolgendo «a quattro mani» sul «grande piano casa».Salvini, da Rimini, è tornato a difendere la sua posizione sul caso Macron: «L’insulto vuol dire offendere qualcuno sul tuo aspetto fisico, sulla tua famiglia» e dunque «dire che io non ho nessuna intenzione che i figli degli italiani vadano a combattere in Russia e Ucraina non è un insulto, è un ragionamento». Sulla permalosità dell’Eliseo, Salvini, da una parte ha cercato di fare ironia, dicendo: «Con quello che scrivono su di me dovrei convocare gli ambasciatori di tre quarti del mondo ogni settimana». Ma dall’altra, ha lanciato una frecciatina contro Parigi: «C’è una situazione economica e sociale complessa in Francia, nelle banlieue parigine e non solo». «Con tutto il rispetto per la massima carica francese», ha proseguito Salvini, «ma il 14 luglio Macron ha detto “siamo pronti a combatter”». Inevitabile, quindi, rispedire l’iniziativa al mittente, visto che «a lavorare sono gli ambasciatori e i diplomatici» per «chiudere il conflitto fra Russia e Ucraina» e «non i militari». Una linea che, il vicepremier ha tenuto a sottolineare, è «del governo italiano tutto» e non è solo «del ministro Salvini». Passeggiando tra i padiglioni e fermandosi poi allo stand dedicato alla riproduzione del Ponte sullo Stretto, il vicepremier ha detto: «Lo facciamo davvero questa volta, però dovete aspettare ancora un po’ perché ci vogliono sette anni per costruirlo». Con l’auspicio «l’anno prossimo di essere» al Meeting per «raccontare della posa della prima pietra del Ponte sullo Stretto di Messina», ha specificato che si tratta del risultato «di un governo solido: di gente che si parla», pur essendo «una squadra che ha sensibilità diverse riesce a fare sintesi». Tra l’altro la costruzione del Ponte sarà in grado di far rientrare coloro che hanno valicato i confini italiani per motivi lavorativi: «Tanti ingegneri italiani che sono andati all’estero potranno tornare». Parte del suo intervento al convegno del tardo pomeriggio è stato dedicato allo stesso tema: «Siamo l’unico Paese al mondo che riesce a avere un litigio politico anche sulle gallerie, sulle strade e sui ponti». E ha annunciato: «Noi vogliamo partire entro settembre con i cantieri del ponte a campata unica più lungo del mondo». Salvini ha poi biasimato i sindacati «che raccolgono le firme contro il ponte che dà lavoro a decine di migliaia di lavoratori». Ma non solo: ha lanciato una stoccata contro «quelle associazioni pseudo ambientaliste che ritengono il ponte un danno», visto che, dati alla mano, «si stimano 12 milioni di tonnellate di CO2 in meno» con la costruzione del Ponte. E sempre a tal proposito, in un’intervista rilasciata poco prima a Sussidiario.net, il vicepremier ha fatto sapere che si tratta di «un’opera che incrementerà il Pil di tutto il Paese», oltre a «unire l’Italia e rilanciare anche tutti i porti del Sud, che faranno migliore concorrenza a quella dell’Europa del Nord». Riguardo al «grande piano casa» annunciato dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ieri mattina al Meeting, Salvini ha spiegato che «senza una casa a prezzi accessibili non c’è famiglia e non c’è futuro». Ha reso noto che sono stati già messi a bilancio 660 milioni di euro, ma sono «un’inerzia». Quindi: «Stiamo lavorando anche a risorse private da mobilitare per un grande piano casa per giovani e famiglie».Il vicepremier ha poi detto la sua anche su quanto dichiarato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sempre al Meeting, sul contributo delle banche e degli istituti di credito visto il contesto economico favorevole. «Tutti dovranno fare la loro parte. Dei soggetti economici che, lo scorso anno hanno guadagnato 46 miliardi di euro, un contributo alla crescita del Paese e alle famiglie lo possono dare», ha detto Salvini, non escludendo il contributo anche in questa manovra finanziaria. Inoltre, ha condiviso delle riflessioni anche in merito all’Europa: concorde con l’analisi dell’ex premier, Mario Draghi, «sull’irrilevanza dell’Europa», Salvini ha ricordato: «Al di là dei problemi e delle difficoltà economiche, quando ero europarlamentare mi accorsi che le cose non funzionavano, non solo per il tema della moneta unica, ma soprattutto quando le istituzioni europee si rifiutarono di inserire nei testi base le radici giudaico cristiane del nostro continente». E, nelle battute finali, ha criticato il Comune di Bologna «che ha deciso di distribuire le pipe per fumare crack per ridurre il danno». «Qui non si tratta di ridurre il danno, si tratta di combattere ogni tipo di droga senza se e senza ma», ha concluso.
Roberto Burioni ospite a «Che tempo che fa» (Ansa)
Ecco #DimmiLaVerità del 27 ottobre 2025. Ospite Marco Pellegrini del M5s. L'argomento del giorno è: "La follia europea di ostacolare la pace tra Russia e Ucraina"