Incurante di ciò che sta accadendo all'economia del Paese, la maggioranza che sostiene il governo discute di referendum e legge elettorale, come se le aziende e i lavoratori si nutrissero di sistemi maggioritari o proporzionali, di soglie di sbarramento e collegi uninominali. Che il Pil sprofondi, facendo toccare livelli raggiunti 25 anni fa, non smuove di un millimetro i nervi di Giuseppe Conte, il quale continua a fare ciò che gli riesce meglio: gli affari suoi.
Il vicepresidente di Elettronica, ex militare della Nunziatella, entrerà ad aprile nel gruppo Tim per guidare la società specializzata in cybersecurity a difesa della sicurezza nazionale