2023-02-19
Promossa dopo il disastro dei rifiuti a Roma
Laura D'Aprile (Imagoeconomica)
Gilberto Pichetto Fratin mantiene Laura D’Aprile nel suo ruolo al Mase, affidandole il compito cruciale della gestione dei fondi del Pnrr. Lunga carriera al ministero dell’Ambiente, ma soprattutto nota per essere stata imbarcata nel 2018 dall’ex sindaco Virginia Raggi.I grillini fanno dei giri immensi e poi ritornano. Mentre l’ex ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, si ritrova a scrivere lunghi articoli per proteggere i suoi uomini nei consigli di amministrazione prossimi alla scadenza nelle grandi aziende di Stato, c’è chi invece riesce a mantenere con facilità posto anche nel governo di Giorgia Meloni. È il caso di Laura D’Aprile, una lunga carriera al ministero dell’Ambiente, ma soprattutto nota per essere stata arruolata nel 2018 dall’ex sindaco Virginia Raggi come responsabile rifiuti di Roma e poche settimane fa riconfermata al Mase (ministero Ambiente e sicurezza energetica) dal ministro Gilberto Pichetto Fratin.D’Aprile fu scelta dall’ex primo cittadino a 5 Stelle per risolvere l’ormai insanabile problema dell’immondizia nella Capitale. Fu anche soprannominata l’assessore ombra del sindaco pentastellato, dal momento che l’assessorato ai Rifiuti non era mai stato più assegnato dopo le dimissioni di Pinuccia Montanari. Rimase in Campidoglio per più di un anno e mezzo (come direttore della direzione Rifiuti, risanamenti ed inquinamenti del dipartimento tutela ambientale di Roma Capitale) senza raccogliere particolari risultati visto lo stato delle strade romane. Anzi c’è chi decise persino di citarla in giudizio. Come l’associazione ambientalista di Albano che protestava contro la riapertura della discarica nella zona nel luglio 2021. «[…] il VII invaso della discarica di Albano è ampiamente esaurito, completamente fermo e fuori uso da oltre 5 anni, senza una autorizzazione Aia che consenta di rimetterlo in moto» scriveva l’associazione prendendosela con sindaco e dirigente «grillina». «La buca dista appena 150 metri dalle case, le falde idriche sono irrimediabilmente compromesse ed in attesa di bonifica/risanamento da oltre 10 anni, intorno a quel sito si muore, ci si ammala e ci si ricovera più che altrove. Abbiamo presentato alle Autorità in indirizzo tutti i documenti che attestano quanto da noi sostenuto». Per questo, aggiungevano gli ambientalisti, «la sindaca Raggi e la sua fedele scudiera, Laura D’Aprile» scriveva in una nota l’associazione «hanno evidentemente il solo e unico scopo di salvare il perimetro elettorale del loro partito di riferimento - secondo una nota dell’associazione - in vista delle elezioni di ottobre, noi al contrario l’obiettivo primario di salvare la vita e la salute dei nostri cari e dell’ambiente».Sono ormai lontani i tempi e i fallimenti della giunta Raggi in tema rifiuti. E D’Aprile era riuscita a dimenticarli, sia dopo essere stata arruolata prima dal ministro Sergio Costa alla Direzione generale per l’economia circolare) e poi soprattutto perché promossa dal ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a capo del dipartimento per lo sviluppo sostenibile che ha tra le sue competenze le politiche per lo sviluppo dell’economia circolare. Si pensava che con l’arrivo del centrodestra potesse cambiare qualcosa, anche perché dopo l’appellativo di assessore ombra della Raggi è considerata una delle fedelissime di Cingolani. Ma avendo Pichetto Fratin come consulente lo stesso Cingolani, D’Aprile è stata riconfermata al Mase nel suo ruolo che la vede in prima fila nella gestione dei fondi del Pnrr.Nelle prossime settimane dovrà essere nominato anche il capo ufficio monitoraggio investimenti pubblici del Dipe (Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica). Non mancano i malumori. La presidenza adotta infatti una circolare per l’attribuzione degli incarichi che impedisce di promuovere dirigenti di seconda fascia. Fu fatta in epoca grillina, dall’ex sottosegretario Riccardo Fraccaro. Prevede che in presenza di una domanda di un dirigente di prima non vadano neanche valutate le domande di seconda, con il rischio di penalizzare le valutazioni per merito. In ogni caso, in attesa che il governo apra il dossier sulle nomine di primavera nelle aziende di Stato, che avverrà con tutta probabilità dopo la formazione delle giunte in Lombardia e Lazio, c’è grande fermento e agitazione nei palazzi romani. Come noto scadono i vertici di Eni, Leonardo, Enel e Poste. E nelle settimane che precedono la scadenza dei consigli di amministrazione c’è chi si sta portando avanti con convegni e appuntamenti per mettersi in mostra. Venerdì scorso, per esempio, la fondazione Leonardo ha organizzato una giornata di studio sullo spazio insieme con l’ex presidente della Camera dei deputati, Luciano Violante, e l’astrofisica Simonetta Di Pippo, che era stata scelta senza successo nel 2020 dal governo Conte come candidata italiana per diventare direttore generale dell’Esa (Agenzia spaziale europea). C’è chi scrive articoli e chi si riaffaccia in pubblico: si fa di tutto per strappare un biglietto in vista delle nomine di primavera.
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