2021-04-22
Professione: «Imputato». Accanimento su Berlusconi costretto a inseguire i pm
A 84 anni, l'ex premier è bersaglio da decenni del furore mediatico-giudiziario. È in ospedale e a Siena slitta ancora un processo che non ha motivo di essere.Non sparate sul pianista. E infatti i pm di Siena se ne guardano bene. Il bersaglio grosso non è lui ma il solito direttore d'orchestra, l'Herbert Von Karajan delle Procure italiane, Silvio Berlusconi. Lo aspettano invano oggi in aula, imputato con il musicista di piano bar Danilo Mariani in uno dei rivoli del processo Ruby, che sarebbe il quater visto che i primi due sono finiti con l'assoluzione del Cavaliere e il terzo è incardinato a Milano. Poi ce ne sono altri cinque (Monza, Torino, Roma, Treviso e Pescara) dopo lo spacchettamento deciso dal gup meneghino. Una clonazione giudiziaria, si arriva a Ruby nove. Come in certe partite di calcio all'oratorio, c'è la sensazione che si giochi fino a quando non vincono le toghe. imputato da 27 anniSarà un altro giro d'Italia. È così da 27 anni nel rispetto del secondo lavoro del leader di Forza Italia: l'Imputato. Questa volta va buca perché Berlusconi è ancora ricoverato al San Raffaele dove da dieci giorni viene sottoposto a terapie specifiche per fastidiosi strascichi postvaccinali. Il 15 aprile i professori Alberto Zangrillo, Alberto Degna e Andrea Gentilomo (quest'ultimo direttore di Medicina legale all'Università di Milano) hanno firmato una documentazione in cui si indicano due mesi di impedimento. Il Cavaliere aveva annunciato dichiarazioni spontanee da fare prima della Camera di consiglio e il giudice Ottavio Mosti aveva accolto l'istanza. Complice il Covid, i tempi si stanno dilatando e somigliano a quelli dei normali cittadini. La pm Valentina Magnini aveva chiesto oltre un anno fa la condanna a quattro anni e due mesi per corruzione in atti giudiziari. Vorrebbe chiudere la pratica e ha provato a mandare la visita fiscale al San Raffaele; richiesta rigettata dal tribunale. IL RICOVERO DEL CAVL'emergenza sanitaria c'è per tutti, anche per l'Imputato di 84 anni e la prevista sentenza aspetterà. L'avvocato Federico Cecconi, legale dell'ex premier, spiega che «la situazione non è cambiata da quella rappresentata la settimana scorsa, il mio assistito è ospedalizzato e la parola passa ai medici. Vado in udienza e valuteremo come attivarci».La vicenda è nota. Berlusconi assolto in Appello e in Cassazione al processo Ruby (filone Olgettine) viene di nuovo rinviato a giudizio nel 2016 perché, a detta dei pm, avrebbe corrotto i testimoni per addomesticare la verità sulle cene eleganti. A Siena il coimputato è il pianista di Arcore, sul conto del quale sono stati rintracciati pagamenti mensili da 3000 euro per tre anni. Per la difesa sono cachet e rimborsi spese per prestazioni professionali in contesti pubblici e privati, per l'accusa sono la prova della corruzione. Per questo chiede anche per Mariani una condanna a quattro anni e sei mesi (falsa testimonianza). Anche il processo milanese è in stand-by. L'udienza è stata rinviata al 28 aprile perché il ragioniere di fiducia del Cavaliere, Giuseppe Spinelli, non può testimoniare: ha chiesto di entrare in aula quando avrà ricevuto la seconda dose di vaccino. La sua deposizione slitta a maggio. il reato che non c'è Nei dibattimenti periferici del tentacolare polipo giudiziario si registra un corto circuito. Con l'assoluzione di Berlusconi nei due procedimenti principali, nulla di ciò che avvenne nelle serate in casa sua costituiva reato. Di conseguenza non c'era alcun bisogno di corrompere i testimoni per far dire loro la verità. Per i pm il Cavaliere li ha corrotti non sapendo che non c'erano comportamenti illeciti. In definitiva, che in casa propria ciascuno abbia diritto di invitare maggiorenni consenzienti forse sfugge solo ad Alessandro Gassman.Bersaglio per decenni di un accanimento mediatico-giudiziario compulsivo fra gli applausi del Pd, Berlusconi è finito nel tritacarne Ruby e non ne esce più. Quando venne assolto in Appello a Milano accadde un fatto lunare: il giudice Enrico Tranfa lesse la sentenza e subito dopo si dimise dalla magistratura perché avrebbe voluto una condanna. E si meritò la critica di Giovanni Canzio, primo presidente di Cassazione che parlò di «giustizia che nega la giustizia». Come se l'ex premier non avesse il diritto di essere assolto da un legittimo tribunale. Le inchieste lo stanno accompagnando come una scimmia sulla spalla dal 1994 quando «scese in campo». Trentasette procedimenti penali, 30 assoluzioni, 7 processi in fase dibattimentale (i Ruby a pioggia) più 3 in fase istruttoria. La sola condanna, per frode fiscale, gli costò l'allontanamento dalla politica per quattro anni. In quel caso fu applicato a lui un teorema vincente del rito ambrosiano: «Non poteva non sapere». Una formula alla quale era sfuggito Gianni Agnelli che si tuffava nudo dallo Stealth mentre i suoi manager gestivano le tangenti Fiat.Uno scenario senza pari nel mondo civile a fronte di imprenditori politicamente allineati, miracolati da un'obbligatorietà dell'azione penale a orologeria. Nello stesso periodo Berlusconi è stato tre volte presidente del Consiglio, in carica per 3.340 giorni corrispondenti a oltre nove anni, secondo nella storia d'Italia per durata dopo Giovanni Giolitti (Benito Mussolini giocava la Superlega). Oggi il Cavaliere è il membro più anziano dell'Europarlamento. il sistema delle togheNelle rivelazioni sul «sistema», Luca Palamara dice che quando diventò premier per l'ultima volta nel 2008, la parola d'ordine fra i pm politicizzati era: «Se torna Berlusconi dobbiamo tornare tutti». Una chiamata alle armi. Il pianista di Siena può attendere suonando Provaci ancora Sam.
L'ex amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel (Imagoeconomica)