Il cortocircuito delle opposizioni rende impossibili riforme condivise

Il cortocircuito delle opposizioni rende impossibili riforme condivise
Giuseppe Conte (Imagoeconomica)

La Schlein e Conte sembrano aprire ma chiedono di non toccare i poteri del Colle. Questo però significa mettere fuori gioco presidenzialismo ed elezione diretta del premier o portare alla «paralisi costituente».

Con la fissa di staccare l’Ue dagli Usa Macron fa proprio il gioco di Pechino
Xi Jinping ed Emmanuel Macron (Ansa)
L’iperattivismo del presidente, alla vigilia della visita di Xi a Parigi, è musica per le orecchie del Dragone. Il suo obiettivo è diventare una potenza globale e i conflitti scatenati dai suoi alleati sono un mezzo. Occorre impedirlo.
La lobby iraniana (collegata a Soros) soffia sul fuoco dei campus americani
Il regime degli ayatollah applaude le rivolte, sostenute da gruppi pro accordo nucleare con Teheran (e finanziati dal miliardario).
Ostaggi liberi senza stop alle ostilità. Hamas apre all’ipotesi di una tregua
Ansa
Per i media arabi i terroristi accetterebbero in cambio di garanzie Usa sul ritiro di Israele e della sospensione dell’attacco a Rafah. Ma il ministro israeliano Gantz frena: «Nessuna risposta ufficiale». Burns (Cia) al Cairo.
Le Firme

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