Ecco le conversazioni tra Luca Palamara e l'ex pubblico ministero della Direzione nazionale antimafia, Cesare Sirignano. Nei cui confronti il Csm ha attivato, nelle scorse settimane, un procedimento di incompatibilità ambientale che l'ha portato a lasciare la Dna per un'altra sede. Palamara, indagato a Perugia per una presunta corruzione, e Sirignano (non indagato) discutono dei possibili candidati alla vicepresidenza del Consiglio superiore della magistratura - carica in seguito andata al renziano David Ermini - e dell'eventualità di una nomina grillina.
Daniele Franco (Ansa)
I fanatici anti condono criticano il dl Sostegno, ma è assurdo infierire sulle partite Iva piegate dai lockdown. I ristori promessi però rischiano di rivelarsi una furbata. Sarebbe meglio calcolare le perdite di tutto il 2020.