2024-07-08
        È l’Oms la vera fabbrica delle «pandemie»
    
 
        Tedros Ghebreyesus (Getty Images)
    
Questa definizione allarmistica è stata modificata nel 2009: da allora include anche virus che sono sì molto contagiosi, ma che hanno una mortalità bassissima, come il Covid. E così ogni malattia potrà diventare il pretesto per ridurre la nostra libertà.«Chi pensa male fa peccato ma indovina». Vecchio proverbio reso celebre da Andreotti. Come tutti i proverbi ha qualche eccezione. Credere a tutto è una posizione perdente. Non credere a nulla è una posizione altrettanto perdente. Con l’anglicismo «false flag», letteralmente falsa bandiera, si intende l’operazione politico militare di causare un danno, magari anche a sé stessi, o alla propria gente, per far ricadere la colpa su qualcun altro. L’esempio più famoso è l’incendio del Reichstag, 27 febbraio del ’33, compiuto a Berlino dai nazisti per accusarne i comunisti e metterli fuori legge. Più recente, la distruzione di un oleodotto russo che faceva l’interesse dei russi e che sarebbe stato distrutto dai russi per mero masochismo. La «false flag», la falsa bandiera, deve essere dichiarata dopo indagini accurate, quando se ne è certi oltre ogni ragionevole dubbio, perché altrimenti si fa il gioco dei cattivi. La «false flag» dichiarata a ogni attentato sta proteggendo e incoraggiando il terrorismo islamico, sempre più amato dai nostri studenti e intellettuali. Qualsiasi suo crimine è accompagnato da tre frasi: non è mai successo, le vittime se lo sono fatti da soli, e comunque se lo sono meritato, con commovente indifferenza al fatto che le tre frasi siano in contrasto l’una con l’altra. Non sempre a pensar male si indovina, quindi, ma quando le coincidenze sono troppe, allora pensar male può diventare obbligatorio. Una serie di notevoli coincidenze accompagna la storia della pandemia da Covid 2019. Si comincia dal significato della parola pandemia, che nel 2009 è stata modificate e che secondo l’Oms è una epidemia con tendenza a diffondersi rapidamente attraverso vastissimi territori o continenti. Potete rileggere un paio di volte, per favore? Cosa manca? Cosa hanno tolto? Fino al 2009 nella definizione di pandemia c’erano due concetti, infettività e gravità, il fatto che l’epidemia sia grave, potenzialmente mortale, che abbia una mortalità superiore al 2%. Altrimenti può trattarsi anche di un raffreddore, di un’epidemia di megaloeritema (quinta malattia) a mortalità zero, oppure di un coronavirus gravemente aggressivo in persone pluriottantenni con patologie pregresse, caratteristicamente deficitarie di vitamina D, e praticamente innocuo sotto i 40 anni come il virus Covid 19, la cui mortalità oscilla tra lo 0,2 e lo 0,9% a seconda che sia curato in maniera corretta o idiota (tachipirina, vigile attesa, intubazione). È nel 2020 che ci siamo resi conto dell’importanza delle definizioni. Se ne è resa ben conto l’avvocato Viviane Fischer che ne parla diffusamente nel suo ultimo libro, Corona virus: un’odissea, dove ricorda che nel giugno 2009 l’Oms ha dichiarato l’influenza suina una pandemia. «Legalmente, questo è stato possibile solo perché la definizione ufficiale di pandemia era stata cambiata un mese prima. Fino ad allora, l’allerta rossa era valida solo se una malattia infettiva contagiosa si diffondeva nel mondo, facendo temere un gran numero di malati gravi e morti», scrive. «Se non si fosse modificata la definizione non si sarebbe potuto dire che era una pandemia. Nelle definizioni precedenti, figurava sempre la nozione di gravità». Nel mese di maggio del 2009, dopo l’apparizione dei primi casi in Messico di peste suina, l’Oms ha cambiato definizione, togliendo questa nozione. «Da maggio 2009 una tale catastrofe sanitaria non era più necessaria: una pandemia era già tale quando qualche nuovo tipo di agente patogeno si diffondeva nel mondo. Ciò significa che una nuova variante stagionale del virus dell’influenza potrebbe in linea di principio innescare una pandemia proclamata dall’Oms», continua Viviane Fischer. Quindi tutto il pianeta, o meglio, quel pugno di nazioni (le nostre) tanto sprovvedute da eseguire gli ordini dell’Oms, potrebbero essere sprofondate nel terrore e private dei diritti più elementari come rifiutare il prossimo intruglio dichiarato vaccino per qualsiasi agente patogeno anche innocuo, o comunque curabile. Grazie alla dichiarazione di pandemia, le priorità vengono stravolte, è possibile mettere violentemente a tacere qualsiasi «pretesa di libertà» per citare il nostro presidente della Repubblica, imbavagliare il dissenso e le informazioni scientifiche, perseguitare i dissidenti. La pandemia da Covid 19 è stata una formidabile occasione per portarci a un controllo statale totale e spingerci verso il Gran Reset delle nostre vite e della nostra storia, ovviamente della nostra religione e della nostra etica. Il Gran Reset è la teoria di tale Klaus Schwab, impeccabile gentiluomo che insulta i dipendenti e i poveri, considerati tre miliardi di bocche inutili, e che dal forum di Davos controlla il mondo. I sieri sono stati creati per contrastare il virus oppure è il virus che è stato creato per poter proporre, ma in realtà imporre, farmaci che portano il corpo stesso a fabbricare con le proprie risorse una proteina Spike dannatamente tossica per vasi, nervi, cervello e cuore, ma anche per testicolo e ovaio. Un terzo delle donne in età fertile inoculate ha alterazioni dell’ovulazione. Consiglio a tutti i maschi inoculati di fare una conta degli spermatozoi, perché dai dati statistici sembra che i popoli molto inoculati diminuiscano la loro fertilità anche del 30%. Faccio un rapido riassunto. Nella cittadina cinese di Wuhan esiste un mercato del pesce dove si vendono i pipistrelli. Nella stessa cittadina c’è un laboratorio militare dove si ingegnerizzano i coronavirus di pipistrello. Già dal 2014 la comunità scientifica internazionale ha avvertito il mondo del pericolo che questa ingegnerizzazione costituisce. Inoltre un analogo laboratorio in Canada nel 2019 segnalò la possibile fuoriuscita dal laboratorio di Wuhan di coronavirus. Nel 2003 da Wuhan arrivò al mondo il coronavirus che determinò la malattia nota come Sars, nel 2019 dallo stesso luogo è arrivata la malattia nota come Covid 19. È stato sicuramente un caso, oppure la dimostrazione che la teoria di lupo Alberto che la sfiga esiste e che picchia sempre sugli stessi ha una sua potente valenza statistica. Il cosiddetto vaccino in Europa è stato acquistato mediante sms, perché la baronessa Von der Leyen, che fa appunto la baronessa e non il ragioniere o la segretaria, ignorava che i contratti devono essere fatti in maniera più strutturata. Perdoniamo la povera donna per la sbadataggine e arriviamo al virus che, per incredibile sfiga, è iniziato al Wuhan Biological Lab che ha tra i suoi finanziatori quello stesso dottor Fauci che ha imposto misure sfortunatamente inutili (mascherine, distanziamento, lock down) per cui tutti hanno cominciato a desiderare il vaccino come unica via di uscita, tanto più che, per una incredibile sfiga, una violenta amnesia ha colpito la maggior parte dei medici e la quasi totalità dei virologi, in particolare quelli televisivi che hanno dimenticato come si curano i coronavirus, e hanno ignorato i protocolli fatti nel 2003 per la Sars, fatti proprio per essere pronti in caso di epidemia da coronavirus. Il dottor Bassetti ha candidamente confessato che lui brancolava nel buio (sfiga). Il dottor Fauci, che è uno dei finanziatori del famoso laboratorio, è uno dei padrini del vaccino. Se andiamo a cercare i finanziatori e gli azionisti scopriamo che la casa farmaceutica GlaxoSmithKline è per combinazione gestita dalla finanziaria Black Rock, che vuol dire Roccia Nera, un nome che sembra uscito da un film fantasy, il nome del castello dell’Oscuro signore o una roba del genere. Black Rock è dietro anche alla Microsoft di Bill Gates, che sostiene l’Oms e i social che hanno censurato ogni notizia divergente dalla narrazione ufficiale. Quando si dice il caso.
        Luciana Littizzetto (Getty Images)
    
Hartmut Rosa (Getty Images)
        Luca Palamara (Getty Images)