2025-01-16
«Nuove norme in poche settimane»
Augusta Montaruli (Imagoeconomica)
La deputata di Fdi Augusta Montaruli: «Basta con la presunzione di colpevolezza per chi tutela l’ordine. I rilievi del Quirinale alla legge? Non temiamo la terza lettura: l’impianto non cambierà».Onorevole Augusta Montaruli, Fratelli d’Italia, il dibattito politico ruota intorno al ddl Sicurezza, elaborato già prima delle recenti vicende di cronaca. Il testo approvato alla Camera cambierà o rimarrà lo stesso, come preferirebbe la Lega?«Questa è competenza dei senatori. Quello che è certo è che il cuore del provvedimento rimarrà lo stesso».Il Colle ha fatto alcuni rilievi. Quali sono le intenzioni della maggioranza?«Si tratta di aspetti tecnici che non vanno a colpire l’essenza della legge. In ogni caso, non abbiamo paura di fare una terza lettura in Parlamento, l’importante è fare in modo che venga approvato un provvedimento che riteniamo essenziale per dare risposta alla richiesta di sicurezza che ci arriva dai privati cittadini. Un tema che il governo Meloni sta affrontando in modo serio, a partire dai provvedimenti Caivano e Caivano bis».Quali sono i tempi della legge?«Se ci sarà una terza lettura, immagino che nei primissimi mesi di quest’anno si potrà arrivare a un’approvazione del provvedimento».La sinistra vi accusa di avere un approccio securitario. Pier Luigi Bersani dice: il ddl sicurezza introduce reati contro chi protesta. «La sinistra è lontana dai deboli, sono loro che subiscono la sopraffazione di chi non rispetta le regole. Anche sul tema delle manifestazioni la sinistra dice fake news. Con questa legge si va a difendere il diritto di tutti a manifestare nel rispetto delle regole».Lei è di Torino: cosa sta succedendo con il centro sociale Askatasuna?«Il Comune di Torino ha usufruito del regolamento beni comuni per provare a consegnare lo stabile, in cui insiste il centro sociale Askatasuna, che ricordiamo essere uno dei più pericolosi d’Italia, agli stessi occupanti. Fdi si sta opponendo fortemente. La sinistra ancora una volta si schiera con chi aggredisce le forze dell’ordine. Chiedo alla segretaria Elly Schlein se non ritenga che si sia superato il limite».A proposito di violenza contro le forze dell’ordine, si parla di scudo penale. Carlo Nordio smentisce. Ci sono la proposta di Galeazzo Bignami e quella di Riccardo Molinari della Lega. Cosa intende fare il governo? «Tutto il centrodestra intende interrompere una narrazione di presunzione di colpevolezza per gli uomini in divisa. Sono lavoratori dello Stato e anche loro rappresentano le istituzioni, vanno messi in condizione di svolgere il proprio lavoro con serenità».L’Unione delle Camere penali su questo ha espresso preoccupazione: «Uno Stato di diritto è tale non solo se ha il monopolio esclusivo della forza ma anche se pone dei limiti insuperabili al suo utilizzo». Hanno ragione?«Uno Stato di diritto è uno Stato in cui tutti i cittadini vedono il proprio diritto difeso. Difesa che non può essere delegata al singolo, ovviamente, ed è per questo che esistono le forze dell’ordine, che si chiamano così perché sono le uniche deputati all’utilizzo della forza».Domani alle 18 a Roma è prevista una fiaccolata promossa dalla rete No ddl Sicurezza, cui parteciperà anche la Cgil. Vi aspettate nuovi scontri?«Auspico che non ci siano ulteriori aggressioni, perché ad aggressioni contro le forze dell’ordine abbiamo assistito, non a scontri. La sinistra con queste manifestazioni conferma di essere contro la sicurezza, d’altronde lo stesso Sergio Cofferati (Pd, ex segretario Cgil e parlamentare europeo, ndr) ha ammesso che per la sinistra la sicurezza è un grande tabù. E questa è una grande ammissione».Oggi presenterete la Giornata del rispetto. In cosa consiste? «Grazie a un emendamento a mia prima firma e sostenuto da tutta Fratelli d’Italia, il 20 gennaio si celebra la prima Giornata del rispetto, nell’ambito della legge contro il bullismo. Questa iniziativa cade nel giorno della nascita di Willy Monteiro, che fu assassinato a causa di un pestaggio mentre cercava di difendere un amico. Vogliamo ribadire come l’azione di Willy sia un modello, Willy per noi è un eroe».
Manifestazione a Roma di Ultima Generazione (Ansa)