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«Noi li accogliamo e loro finanziano la jihad»

«Noi li accogliamo e loro finanziano la jihad»
  • Dodici arrestati e un latitante per riciclaggio e terrorismo: mandavano soldi in Siria. Spediti 2 milioni con l'hawala, sistema islamico. Gli inquirenti: «Denaro raccolto nelle comunità musulmane. Niente attentati perché serviamo per il passaggio dei foreign fighters».
  • Ayoub Chaddad, noto negli ambienti dei foreign fighter con il nome di Abou Ahmad, e segnalato come combattente dal Comitato di analisi strategica antiterrorismo già dal 2015 confessa: «Fondi trovati anche grazie al traffico di migranti dall'Ungheria. Chi veniva scoperto, dopo due mesi di galera era già libero».


Lo speciale contiene due articoli.

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L’avvocato Fabrizio Gallo, difensore di Massimo Lovati, sostiene che l’inchiesta di Garlasco è segnata da errori gravi e irrisolti. Tra reperti non analizzati, scelte investigative discutibili e indizi sottovalutati, Gallo parla di una “vergogna giudiziaria” e chiede che si abbia il coraggio di ammettere gli sbagli.

«Al Csm lottizzati autisti, buvette e persino le signore delle pulizie»
Nicolò Zanon, ex presidente della Corte costituzionale (Imagoeconomica)
La rivelazione di Nicolò Zanon, ex presidente della Corte costituzionale: «Il potere delle correnti arriva anche sull’assegnazione dei tavoli in terrazza. I posti più belli erano di Magistratura democratica e Area».

All’esame di diritto pubblico, una delle domande che possono capitare è la funzione del Consiglio superiore della magistratura. E un bravo studente ripeterebbe a pappagallo che «il Csm è un organo di governo autonomo, presieduto dal presidente della Repubblica, con lo scopo di garantire l’autonomia e l’indipendenza della magistratura dagli altri poteri dello Stato». Almeno questo è quello che ci hanno insegnato a scuola. Ma la realtà è ben diversa.

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(Totaleu)

Lo ha detto l'eurodeputato di Fratelli d'Italia riguardo il traffico di stupefacenti durante la sessione plenaria di Strasburgo.

Il governo riscrive la norma sull’oro e la Bce apre il fronte sulle banche
La sede della Bce a Francoforte (IStock)
Francoforte, dopo l’ingerenza sulle riserve auree, ora critica la manovra per i prelievi extra sugli istituti: «Pregiudicano l’erogazione del credito». Nuovo emendamento dell’esecutivo: 3,5 miliardi alle imprese.

La Bce torna a gamba tesa contro la legge di bilancio. Dopo il contenzioso con il governo sul tema delle riserve auree della Banca d’Italia, risolto con la riformulazione dell’emendamento di Fratelli d’Italia, ora nel mirino c’è il prelievo sulle banche.

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