Dopo il pressing della «Verità», l’esecutivo presenta un emendamento che limita i tagli solo agli statali che decidono di lasciare in anticipo il lavoro. Premi invece per dottori e infermieri che rinviano l’addio.
Oggi incrociano le braccia i medici del Servizio sanitario nazionale, per protesta contro il taglio delle pensioni. Garantite le prestazioni d’urgenza. Attesa per il maxiemendamento del governo, i sindacati avvertono: «Niente accordi al ribasso».
Il premier incontra le sigle e conferma che la riforma della previdenza cambierà: assegni di vecchiaia senza penalizzazioni per tutti, non solo per i sanitari. Però le proteste continueranno. Vicino il maxiemendamento.
Il vicepresidente leghista del Senato: «Serve la condivisione più ampia possibile. L’autonomia invece avrà tempi più brevi. In Europa il centrodestra sta ottenendo risultati, quindi basta inciuci con la sinistra».