Nel Def il 2,4% di deficit non si tocca. E dall’Iva bloccata 12 miliardi in più

Nel Def il 2,4% di deficit non si tocca. E dall’Iva bloccata 12 miliardi in più
ANSA
  • Dopo il summit di maggioranza, oggi la nota di aggiornamento vede la luce. Gli investimenti restano un punto fermo. L'obiettivo è spostare dal 2019 al 2021 le clausole di salvaguardia. Piano per Btp «scontati» agli italiani.
  • Continua l'eurominaccia contro il governo. Bruxelles prosegue i suoi attacchi a manovra assente. Valdis Dombrovskis: «State superando i limiti della flessibilità». Il presidente Ecofin: «Il 15 ottobre decideremo come reagire». Un consigliere di Angela Merkel tifa per una «punizione». Nonostante ciò, la Borsa non affonda.
  • Paolo Savona in missione a Strasburgo trova il muro di Antonio Tajani. Prima uscita europea per perorare la manovra gialloblù. L'azzurro, presidente del Parlamento, lo stoppa: «La dovete cambiare».

Lo speciale contiene tre articoli.

Allarme Coldiretti: no ai cibi sintetici a scuola
(IStock)
C’è preoccupazione per la presenza di alimenti ultraprocessati nelle mense. Il presidente Prandini: «Il comparto vale 707 miliardi, quanto 20 manovre». Federico Vecchioni (BF): «Una massa di risorse private ha identificato il mondo agricolo come opportunità».
La Roccella non è l’Albanese: il Pd la censura
Francesca Albanese (Ansa)
La rappresentante Onu ha umiliato il sindaco di Reggio, solo perché lui aveva rivolto un pensiero anche ai rapiti israeliani. La giunta non ha fatto una piega, mentre è scattata contro il ministro sul caso Auschwitz «rispolverando» anche la Segre.
Francesi ancora in pensione a 62 anni per avere l’ok dei socialisti a Lecornu
(Ansa)
Il premier congela la riforma fino alle prossime presidenziali, ma i conti pubblici richiedono altri sacrifici. Possibile tassa sui grandi patrimoni. Il Rassemblement national: «Progetto di bilancio da macelleria fiscale».
Sostituito l’avvocato showman. Sempio revoca il mandato a Lovati
Andrea Sempio. Nel riquadro, l'avvocato Massimo Lovati (Ansa)
  • Alla base della decisione, la mancata condivisione di alcune strategie difensive ma soprattutto l’esuberanza mediatica del legale, che nelle ultime settimane aveva parlato a ruota libera su Garlasco. Lui: «Sono sorpreso».
  • Ieri l’udienza davanti al tribunale del Riesame. Lo sfogo dell’ex procuratore Venditti: «Mai preso soldi». Sarà la Cassazione a decidere sul conflitto tra Pavia e Brescia.

Lo speciale contiene due articoli.

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