2020-12-19
Natale in delivery. I migliori ristoranti per il pranzo del 25
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(Eat me box - Enoteca La Torre)
Un numero sempre maggiori di italiani sceglie la consegna a casa. Un modo facile e veloce per coccolarsi con del buon cibo, ma anche un importante strumento per aiutare le attività costrette a restare chiuse.Think Local è una campagna ideata dall'imprenditore Massimiliano Molese per sostenere i negozi di prossimità in questo periodo così difficile a causa della pandemia. Lo speciale contiene nove articoli e gallery fotografiche.Ormai è ufficiale, trascorreremo queste feste in zona rossa. Ristoranti chiusi e divieto di spostamenti sono tra le principali regole da seguire per Natale. Ecco allora che ancora una volta il delivery assume il ruolo di protagonista nelle case degli italiani. La consegna è domicilio viene scelta da un numero sempre maggiore di italiani, come raccontato nella «mappa del cibo a domicilio in Italia 2020» presentata da Just Eat, una delle principali aziende del settore, presente in 30 città italiane con oltre 16.000 ristoranti. «Il potenziale del mercato del digital food delivery è ancora enorme, sia dal punto di vista della crescita del settore che in Italia chiuderà quest'anno tra i 700 e gli 800 milioni di euro, sia dal punto di vista dei consumatori che scelgono sempre più di ordinare cibo a domicilio via app» si legge nel report. «Crescono inoltre le occasioni di consumo e aumenta la frequenza con cui si ordina, elementi per cui il digital food delivery si afferma sempre di più come un'abitudine quotidiana, registrando quest'anno un trend positivo e un forte consolidamento su tutti i fronti». Il food delivery ha rivestito per il 90% dei consumatori un servizio essenziale e, come spiegato da Daniele Contini - country manager di Just Eat in Italia - «il food delivery non ha rappresentato solo per i consumatori un servizio essenziale, ma è stato anche una leva di business importante per i ristoranti che hanno scelto la digitalizzazione per poter continuare a portare avanti la loro attività in completa sicurezza e nel rispetto delle norme». Nel suo complesso, il food delivery rappresenta il 25% dell'intero settore del domicilio, con una crescita rispetto allo scorso anno del 18%. I più attivi nel food delivery sono i Millennials insieme alla Generazione Z con un totale pari al 55%, che ordina soprattutto pizza, hamburger, sushi e dolci e che tendono a variare di più utilizzando principalmente l'app, così come gli uomini che risultano essere quelli che ordinano di più a domicilio con un 52% vs 48% donne.Tra i piatti più ordinati resta in testa la pizza, seguita da hamburger e cibo giapponese. Tra i trend in crescita vediamo anche le poker (ciotole di riso e pece), gelati e specialità di pesce. Tra le 5 città che registrano i numeri più significativi per incremento dei ristoranti partner di Just Eat, troviamo Rimini al primo posto con +139%, seguita da Cagliari (+120%), Reggio Emilia (+119%), Ferrara (+108%) e La Spezia (+86%). Significativa anche la crescita delle città di Monza con +50% di nuovi ristoranti, Modena (+47%) e Messina (+45%). Roma e Milano consolidano invece la loro posizione di grandi città in cui il servizio di delivery è già molto diffuso. Tra le città che invece registrano un aumento degli ordini più marcato, troviamo al primo posto sempre Rimini, seguita da Ravenna, Taranto e Brescia. Tra le prime 10 posizioni ritroviamo inoltre ancora Reggio Emilia, Cagliari, Messina, Modena e La Spezia, grazie anche a un supporto in termini di servizio di delivery proprietaria e investimenti sul territorio che Just Eat ha implementato nel corso del 2019 e nel 2020. Infine, le città che registrano la maggior quantità di ordini in valore assoluto sono: Roma, Bologna, Milano, Torino, Genova, Napoli, Trieste, Palermo, Parma e Pisa, mostrando la fotografia di un'Italia sempre più propensa a digitalizzarsi e a scegliere il digital food delivery in tutte le Regioni.
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