2023-12-25
Da Monet a Matisse. A Palazzo Zabarella le opere del Brooklyn Museum
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Claude Monet. Il Parlamento, effetto del sole, 1903. Brooklyn Museum, lascito di Grace Underwood Barton, 68.48.1. (Photo Brooklyn Museum)
Sono le sale di Palazzo Zabarella, a Padova, a ospitare (sino al 24 maggio 2024) l’attesissima mostra-evento dedicata al modernismo francese. Da Rodin a Degas, passando per Monet, Cézanne, Morisot e Courbet, esposte - fra dipinti, disegni e sculture - ben 59 opere, tutte provenienti dalla prestigiosa collezione europea del Brooklyn Museum di New York.Una mostra, quella in corso a Palazzo Zabarella, che, da sola, val bene una visita a Padova (tra l’altro fra le città artisticamente più significative e ricche di tesori del nostro Bel Paese). Si, perchè gli spazi di questa antica dimora nobiliare - edificata per volere dell’omonima famiglia tra la fine del XII secolo e l’inizio del XII, affrescata nel 1800 anche da Francesco Hayez e, dal 1997, sede di prestigiose esposizioni di levatura internazionale- ospitano il meglio del «French Moderns», il modernismo francese, e raccontano ai visitatori di uno dei secoli più affascinanti della storia dell’arte, quando gli artisti si allontanarono dalla tradizione artistica accademica per concentrarsi su soggetti della vita quotidiana. Ma non solo. Celebra anche la Francia come centro artistico del modernismo internazionale dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento. A rendere possibile questa straordinaria« avventura visiva» il Brooklyn Museum di New York, che, dopo le tappe americane, canadesi e coreane, espone 59 opere della sua vastissima collezione modernista (di cui l’istituzione newyorkese, secondo museo d’arte della Grande Mela, è uno dei massimi depositari) a Padova, proponendo una chiave di lettura dell’arte francese «vista attraverso gli occhi degli americani». La mostraMagistralmente allestito, il percorso espositivo si snoda attraverso quattro sale dai colori diversi e intensi ( rosso,giallo, verde, lilla), dove le opere spiccano, quasi sbocciando, in tutta la loro magnifica bellezza. Quattro anche le tematiche: paesaggio, natura morta, ritratti e figure, nudo. Gli autori, per un totale di 45, sono i più grandi artisti dell’epoca. Alcuni di origine francese, altri che in Francia si sono formati o hanno esposto le loro opere. I loro nomi, giusto per citarne qualcuno, spaziano da Pierre Bonnard a Gustave Courbet, da Edgar Degas ad Auguste Renoir, da Paul Cézanne a Marc Chagall, da Berthe Morisot a Auguste Rodin, in mostra a Palazzo Zabarella con la splendida Danaide (1903 circa) e altre tre sculture di estrema raffinatezza. Realismo, impressionismo, post-impressionismo, simbolismo, fauvismo, cubismo, surrealismo: questa mostra, spazio dopo spazio, sezione dopo sezione, include tutti questi movimenti, correnti artistiche emerse a Parigi e dintorni tra il 1850 e il 1950 e rapidamente divenute parte del canone occidentale dominante. Fra le opere esposte, impossibile non menzionare Donna nuda che si asciuga (1884/86), capolavoro di Edgar Degas (e unica tela di grandi dimensioni del Maestro impressionista francese), Ritratto di signora (1912) di Giovanni Boldini - così maestoso da dominare, come se fosse solo, un’intera sala -, L'onda (1869) di Gustave Courbet, Il villaggio di Gardanne (1885/86) di Paul Cézanne, Madame Boursier e sua figlia (1873) di Berthe Morisot (quadro scelto come immagine guida dell’intera mostra ), Il filosofo (1903) dell’artista cubista Jacques Villon e poi, meraviglioso nella sua impalpabile evanescenza, il Parlamento al tramonto (1904), famosissimo olio su tela di Claude Monet.Insomma, riassumendo, quello che anima «Da Monet a Matisse. Francesi moderni, 1850–1950», è un corpus di opere davvero spettacolare, che offre al visitatore la possibilità di ammirare capolavori che racchiudono lo spirito di sperimentazione, di fallimento e di svolta che scaldava l’animo degli artisti in questi anni di rivoluzione artistica.La curatelaPromossa da Fondazione Bano in collaborazione col Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, la mostra è organizzata da Lisa Small, Curator Senior di Arte Europea, e Richard Aste, ex Curatore di Arte Europea, Brooklyn Museum, che hanno selezionato i capolavori di pittura e scultura presenti in mostra dalla collezione del museo.