Incertezze geopolitiche, rischi climatici e invecchiamento della popolazione spingono il settore. L’Intelligenza artificiale permette tagli alle spese. Le opportunità finanziarie per chi sceglie Allianz, Axa, Zurich e Generali.Nel 2025 il settore assicurativo europeo si conferma tra i più solidi e performanti dell’intero mercato finanziario, con una crescita superiore al 20% da inizio anno e un raddoppio delle quotazioni nell’ultimo triennio. Nel 2024 i primi 15 gruppi assicurativi europei hanno totalizzato oltre 500 miliardi di euro di utili, con un incremento del 7,6% rispetto all’anno precedente. Di questi, circa 376 miliardi provengono dal ramo danni, in crescita dell’8,9%, a dimostrazione della forza di questo segmento. L’intero settore gestisce asset per 9,5 trilioni di euro e 2,7 trilioni in fondi pensione, servendo oltre 71 milioni di clienti.Tra i principali operatori europei, Allianz si conferma il leader per ricavi (97,7 miliardi di euro) e capitalizzazione (132 miliardi), seguita da Axa, che registra 86 miliardi di ricavi e si distingue per una forte presenza nel ramo vita e una bassa esposizione ai rischi finanziari. Zurich occupa la terza posizione, mentre Generali, con 54,1 miliardi di ricavi, mostra una delle crescite più dinamiche e rafforza la predominanza in Italia con una quota di mercato del 19% e oltre 32 miliardi di euro di raccolta.Dal punto di vista dell’investitore, le strategie dei singoli gruppi evidenziano chiare opportunità. Axa prevede una crescita dell’utile operativo del 6-8% annuo e punta su danni, sanità e Pmi, con una politica di distribuzione del 60% dell’utile netto e riacquisti azionari pari al 15%. Allianz si propone di offrire un ritorno complessivo per gli azionisti del 75%, mantenendo un payout stabile e incrementando l’utile per azione tra il 7% e il 9% annuo. Generali, che ha investito in dati e tecnologia per migliorare i margini del ramo danni, secondo J.P. Morgan potrebbe superare le aspettative di utile nel biennio 2025-2026. La compagnia mantiene una politica di capitale attiva, con dividendi in crescita di oltre il 10% e buyback annui da almeno 500 milioni di euro, sostenuti da flussi di cassa solidi.I punti a favore del comparto sono molteplici. La domanda assicurativa è in espansione, spinta da incertezze geopolitiche, rischi climatici e dall’invecchiamento demografico. L’Intelligenza artificiale sta rivoluzionando il settore, migliorando prezzi, selezione dei rischi e gestione dei sinistri, consentendo un taglio significativo dei costi operativi. Il contesto macroeconomico, in particolare l’aumento dei tassi d’interesse avviato nel 2022, gioca un ruolo favorevole per il ramo vita, migliorando i margini tra i rendimenti generati dagli investimenti e quelli riconosciuti agli assicurati. Ciò si traduce in una maggiore redditività complessiva.Tuttavia, restano dei rischi da monitorare. «Una cattiva allocazione del rischio o un’insufficiente copertura riassicurativa possono compromettere la solidità patrimoniale delle compagnie. Inoltre, i coefficienti di solvibilità, sebbene robusti, sono legati anche al valore dei titoli di Stato in portafoglio, rendendo l’andamento del mercato obbligazionario un elemento da seguire con attenzione», spiega Salvatore Gaziano, direttore investimenti di SoldiExpert Scf.
Robert Redford (Getty Images)
Incastrato nel ruolo del «bellone», Robert Redford si è progressivamente distaccato da Hollywood e dai suoi conformismi. Grazie al suo festival indipendente abbiamo Tarantino.
Leone XIV (Ansa)
Nella sua prima intervista, il Papa si conferma non etichettabile: parla di disuguaglianze e cita l’esempio di Musk, ma per rimarcare come la perdita del senso della vita porti all’idolatria del denaro. E chiarisce: il sinodo non deve diventare il parlamento del clero.